Il giorno più corto che ci sia

Dicembre è il mese dei ricordi da sempre. Alcuni belli e lontani e dolorosi, altri felici, lontani e vicini e divertenti. E ultimamente, anche quelli legati all'inizio delle mie vicende cancerose con cui ho deciso di allietarvi qui.
Il 13 dicembre di tre anni fa ho vinto la prima TAC, quella che mi informava in modo inequivocabile che il mio cancro era lì per restare, insinuato diffusamente tra i rami incomprensibili dei miei polmoni. 
Ma sapete cosa mi ricordo, in maniera nitida e potente, di quel giorno? Ricordo di aver guardato il petto della mia piccola Lilla quindicimesenne,  in quel pomeriggio in cui cominciavo a fare i conti con il restringimento del mio futuro. E di aver capito che c'era qualcosa che non andava nel modo in cui respirava. Ricordo che appena rientrato Obi, mi fiondai dal pediatra (uomo di rarissima bontà e integrità) insieme a Lilla. Lui la visitò, mi chiese come stavo, lui che pochi anni prima, a Natale aveva avuto un infarto perché è troppo buono e lavora troppo, e io gli risposi con un sorriso ironico spiegandogli come stavano le cose velocemente. Lui raccolse le informazioni con il suo sorriso buono, poi si complimentò con me per aver portato subito la mia nanina che in effetti aveva bisogno di cure. Ecco, in sala d'aspetto, prima che la visitasse, Lilla e io ci siamo fatte due fotografie bellissime in cui ci stringiamo forte e sembriamo due bambine felici, strette strette.
Ed è questo quello che ricordo soprattutto di quel 13 dicembre, perché poteva essere il primo di tanti giorni, uno più corto dell'altro, e invece è stato solo un giorno di tre anni fa, che è passato e al quale ne sono seguiti tantissimi, alcuni lunghi, altri corti.
E, sempre con le mie nanine strette strette, non c'è mai stato il rischio che perdessi la via.

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19 pensieri su “Il giorno più corto che ci sia

  1. Qui da noi si festeggia Santa Lucia.
    Questa notte è passata e ha lasciato i suoi doni ai bimbi buoni…. anzi a tutti i bimbi perche' non esistono bimbi cattivi, magari solo un po' discoli :-))).
    Nella tua sfortuna hai questo dono meraviglioso che sono le tue figlie.
    Ed è anche grazie a loro che trovi la forza per combattere la tua battaglia.
    Guarda sempre quella foto, ti inforndera' forza e coraggio.
    Un abbraccio

  2. Cara Wide, mentre tu meditavi io sono stata lontano da qui per concentrarmi sullo studio.
    Aaaahhhhhhhh io amo le tue nane. A proposito, appena ho finito con gli esami le Winx partono in volo. Speriamo che arrivino con Natale.
    Ti abbraccio tanto e che tu possa vivere tante di queste belle giornate, lunghe o corte che siano, con la stessa luce ed energia di sempre.Tua Gin

  3. Giorni lunghi, giorni corti, le tue bimbe strette strette e Obi che vigila sulle sue tre donne, mmh non c'è rischio che tu perda la via, sei in ottime mani.
    Fourpi

  4. Il 13 dicembre è il giorno del mio compleanno.
    E il pensiero di te stretta stretta alle tue bimbe,
    insieme al biglietto di auguri scritto dalle mie
    sono quelli che mi scaldano più il cuore oggi.
    Luisa

  5. Non perderai mai la strada, sicuro…
    L'abbraccio della nanina è così forte, tenero, assoluto che…..
    Beh, chiaro, no ?!
    Ti abbraccio anch'io . Silvana

  6. Ogni tuo post traspira di bellezza, saggezza, amore infinito per le tue figlie e per il prossimo in generale.

    Wide, quando ti leggo, credimi che mi sento infinitamente piccola e superficiale!…e secondo me queste splendide qualità sono innate dentro di te e la malattia non c'entra proprio niente!!!
    Ti abbraccio forte e sappi che davvero ti penso tanto tanto…

    Sara

  7. sai,quando vedo le mie nane piangere per un dolore piccolo o grande, vero o a volte meno vero , mi si stringe il cuore, il loro dolore diventa anche il mio e poi ,come x magia, con una vera dose di dolcezza e pazienza PUFF! ai bambini tutto passa  e vedi sorgere di nuvo il sole nei loro volti senza più il ricordo della sofferenza e della paura, come se fossero lontani anni luce ..
    Oggi leggendo il tuo post ho avuto la stessa meravigliosa sensazione : l'amore trasforma ,spesso, anche il dolore
    baci

  8. Anche per me il 13 dicembre ha molti significati, ma riferiti al periodo pre-canceroso, e un giorno prenderò coraggio e li metterò tutti nero su bianco. Bello questo post, bello bello.

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