Tabù numero 1

Recentemente parlavamo di cosa è un tabu che riusciamo ad esplorare unicamente o grazie alla scrittura qui sul blog. Parlando di quelli che io ritengo siano tabù, legati in qualche modo alla malattia, mi sono però accorta che restano tabù anche qua. E allora sono giorni che medito su una sterzata di coraggio e mi accingo a parlarne. Speriamo di non fare troppi danni.

Tabù nr.1: Il sesso.

Non so per voi, ma per me, dopo tre anni di terapie continuative, alla seconda menopausa indotta, dopo aver perso i capelli due volte e averli visti ricrescere, aver perso peso e averlo ripreso all'eccesso almeno tre volte, districandomi tra vampate notturne e diurne, tra aspirazioni mancate e la realtà della mia bella faccia, tra calo della libido, fatigue, insicurezze e rinunce, tac ricorrenti, ansie da tac ricorrenti, sollievi da tac superate brillantemente, depressioni da tac superate mediocramente, ebbene, diciamo che non ce l'ho una vita sessuale.
Non quella che si merita una donna di 37 anni. Sicuramente non quella a cui avremmo diritto Obi e io.
E no. Sinceramente non penso di dover andare da un terapista sessuale. Francamente, sfido chiunque a tirare su le giarrettiere mentali e mettersi a tubare vogliosa davanti all'uomo che ami, il quale, come ti guarda, una volta su 3 è terrorizzato perché potresti morirgli una volta per tutte tra appena tre mesi. Senza parlare delle normali interruzioni, fatiche e rinunce al sesso dovute al semplice fatto di avere due figlie piccole che chiedono, si ammalano, si presentano di notte per un bicchiere d'acqua, come è normale che sia, e una relazione che dopo alcuni anni, in maniera naturale, non è esattamente bollente.
E non parlo delle difficoltà tecniche. Quelle difficoltà che presenta un corpo di donna in menopausa. Tecniche ripeto. Anche meccaniche se volete. Guardate che è un casino, eh?
Si accettano consigli?
Non lo so se ho bisogno di consigli.
Avrei bisogno, piuttosto, di essere assolta dalla necessità sociale del sesso. Avrei bisogno di non sentirmi in colpa perché non ne ho più nemmeno voglia. Vorrei credere che sono giovane anche così.
Ma la verità è che, se anche sono giovane, non sono sana per niente e il sesso lo dichiara a gran voce. E questa è una cosa di cui mi vergogno tantissimo. Questo è il mio tabù. Questo è quello che mi succede.
Per fortuna, però, ho ancora tanti libri da leggere. E magari tra un po', inventeranno una chemio che offre effetti collaterali sessualmente stimolanti!

37 pensieri su “Tabù numero 1

  1. Mi è venuta voglia di abbracciarti leggendoti.
    Grazie per aver aperto il tuo cuore e aver raccontato questo tabu'… sicuramente non sara' stato facile farlo.
    Che dirti…. la voglia di fare sesso passa con un normale mal di testa, posso immaginare con quello che stai passando te.
    Non puoi pero' fartene una colpa e tanto meno averne vergogna.

  2. Mi riconosco moltissimo in una serie di cose che dici, in particolare il senso di colpa strisciante, con la differenza che sto bene e non mai fatto chemio o avuto malattie gravi. Però dopo un parto molto difficile ci ho messo anni a ritornare (ci abbiamo messo in due degli anni) a quello che era prima.

    Secondo me dalla liberazione sessuale in poi pare che il tabu sia quello di dire che in una coppia innamorata si potrebbe fare a meno del sesso se altri casi della vita o altri interessi o pura e semplice sfiga ti portano la testa e il corpo da tutt'altra parte. Poi magari sono dei momenti e poi magari se comunque da sempre il sesso è stato lo splendido complemento ma non il collante della relazione, che dire, ogni cosa a suo tempo.

    Ci sto cominicando a lavorare con la mia psicologa, se ci capisco qualcosa ti faccio sapere.

    Barbara

  3. Certo che ne hai scelto uno semplice di tabu, per iniziare!!!!!
    Io sono in menopausa. Non più indotta dai farmaci, ma permanente. Nel senso che il mio corpo non ha ritenuto di "svegliarsi" dalla menopausa indotta. E capisco perfettamente tutto ciò che scrivi. Di anni ne ho 34 ma ho gli stessi impulsi che ha mia nonna, di 83. Poi i problemi "tecnici" legati alla menopausa fanno il resto. Che dire? evviva i mariti innamorati che comprendono e accettano una vita diversa da quella degli altri.

  4. Forse la cosa più bella sarebbe una volta per tutte non sentirti in colpa. Perché non è assolutamente colpa tua.

    Spero anche io che un giorno ci possa essere una soluzione a questo effetto negativo non trascurabile che fa parte della vita di alcuni malati ed ex malati di cancro.

    Intanto, rendendomi conto che un po' mi mancano le parole, ti abbraccio forte.

  5. Eh sì, la menopausa, la malattia, il desiderio che non c' é più, i problemi tecnici e non. Siamo in tante, mi sa. Ma il sesso deve essere un piacere e deve nascere spontaneo, se non é più così, pazienza, se ne farà a meno, per noi ci sono ora altre cose a tenere unita la coppia. Viviamo in un altro mondo, ora, e va bene anche senza sesso. Però é vero, é un tabù.

    Un abbraccio.

    Iris

  6. Cara amica, come ti capisco, le tue parole sono le mie. Ma come si fa? Abbiamo dei mariti, no? E loro in andropausa mica ci sono! Però, almeno il mio, capisce e non mi forza mai. Ma è dura, perchè comunque, non è più come prima, proprio più. Ma ci sono tanti modi per amarsi, anche senza libido, ci sono gli sguardi, gli abbracci e i gesti affettuosi. Le coccole semplici, come le chiamiamo noi. Poi, ogni tanto, ci si viene incontro, senza aspettative e sensi di colpa. Ma a 37 anni le cose dovrebbero essere proprio diverse. Ma proprio tanto diverse.

  7. Mi piacciono le tue sterzate di coraggio! Va be', tabu' per tabu'..questa cosa che dobbiamo avere per forza una appagante vita sessuale.. a me non torna. ok, vado per i 40, ma la menopausa è ancora lontana, eppure..lo so chiaramente da un pezzo: io spesso, molto spesso, tutto questa voglia non ce l'ho. E certo, ci sono stati periodi in cui questa mancanza era anche mancanza di vitalità, ma adesso no, adesso sono vitale, sto anche bene, molto meglio, ho riacquistato anche una buona linea, non mi vedo brutta, e mi piace stare con mio marito, lo amo sempre di piu', ma… che ne so, mi diverto di piu' a fare altre cose con lui. Sottoscrivo in pieno il commento di Barbara, zia Cris, e ringrazio Inno alla Vita per essersi espressa cosi' bene: mi rendo perfettamente conto che per mio marito è diverso, sono contenta che riusciamo a parlarne e che "ci veniamo incontro, senza aspettative e sensi di colpa". Abbraccione, Laura.ddd

  8. Sono altre le ragioni che cementano il legame tra due persone che mano per la mano procedono insieme attraverso una lungo percorso di gioie e dolori condivisi.
    E’ vero, potrà mancare l’ebbrezza effimera dell’estasi e del momento, ma nulla vale di più in una coppia che un solido cameratismo emozionale, quando si perde di possessivismo per lasciare posto alle esigenze dell’altro.
    Sono questi i momenti e gli eventi in cui si comprende l’esatto valore dell’uomo che ci è accanto, e il sentimento che nutre per noi.
    L’Amore ha molte facce; quello che fa grande una donna è riuscire a smascherarle tutte.
    Buona giornata, un caro saluto

  9. Non occorre ripetere che tu sei una grande grande donna. Che tanto lo sai come la penso.
    Io mi sono sempre chiesta quanto siamo condizionate dagli stereotipi, anche in questa cosa del sesso. Malattia o non malattia.
    Cioè, lo stereotipo che va per la maggiore è che una deve essere una bomba del sesso in reggicalze e capello cotonato, anche dopo dieci anni di matrimonio. Altrimenti è una grandissima sfigata.
    Ora, io non ci sto. E mi piace se una donna dice, mamma mia , c'ho un sacco di cazzi, amo mio marito, ma la bomba del sesso proprio non mi va di metterla in atto. Non oggi.
    Ma la gente che pensa questo , dio bono, lo sa che cosa è un orgasmo femminile? sa quali congiunture astrali meravigliose e rare devono unirsi perchè finalmente, si provi piacere, quello vero ed esplosivo, quello che ti stravolge i sensi? bah.
    No perchè a me fa incazzare l'atteggiamento di chi ti punta il dito contro e ti dice: stai così acida, ma tromba un pò di piu'. Ma vaffanculo va.

    E io sono una che adora fare sesso e che lo farebbe tutti i giorni anche per strada, e sono molto vivace da questo punto di vista. Ma che ovviamente, con i cazzi quotidiani che immancabilmente si presentano (e non ho ancora figli e non faccio la chemio) non lo fa tutti i giorni. Forse neanche tutte le settimane. E ho 32 anni. Embè? sti cazzi.

    Scusa Wide, se mi sono permessa di usare il tuo spazio per dire quello che penso. E credo che su questa cosa ci scriverò un post.

    Ti abbraccio. E ti comprendo. E comprendo tutte voi.

  10. @brillantina: grazie della solidarietà. davvero.

    @barbara: grazi di aver condiviso con me la tua esperienza, con noi. e si, fammi sapere come procede. non c'è niente come il sesso allo stesso tempo così intimo e così drasticamente "sociale"

    @vale: è vero, evviva loro! però è faticoso farci i conti, sempre.

    @ziacris: tu mi farai morire dalle risate un giorno di questi, lo sai si?

    @rosie: grazie cara. ma i sensi di colpa, come ben sai, per alcuni tra noi fanno parte del carattere. e poi in questo caso, anche se non è colpa mia, gli effetti ricadono non solo su di me, ma sulla persona che mi è accanto. e di questo, anche se non è colpa, è comunque responsabilità mia.

    @iris: guarda non sai che conforto comunque averne parlato qua e aver trovato risposte vostre così ricettive. pensavo di essere la mosca bianca e così già invece mi rilasso un po' a pensare che okkei, allora non sono l'unica che si ama con suo marito veramente tanto anche senza fare tanto/poco sesso che sia. voglio dire, mi chiedo sempre "ma è possibile? sarà vero che mi ama anche così?" e anche se credo sempre che sia così, ho sempre paura di crederlo fino in fondo. ma forse è vero, può esserlo

    @inno: già e tu rubi le parole a me, o meglio hai completato il mio post. ci sono tanti modi per amarsi ed è vero, di quelli non sono sicuramente priva. primo fra tutti sapere che è sempre con me, sempre, l'unico che capisca esattametne e mi cammini esattamente accanto. questa è già una straordinaria fortuna.

    @laura: questo tuo commento mi ha proprio messo serenità. è possibile. grazie. un abbraccio a te!

    @rossogerano: sono d'accordo, e tuttavia mi chiedo anche come ci starebbe bene adesso il commento di un uomo che ci sta passando o che ci è passato, perché noi donne ci conosciamo, ma come sono veramente gli uomini che hanno – in questo settore – molti più tabu "prestazionali" di noi? sarebbe bello saperlo

    @sononera: mi hai fatto morire dal ridere. e poi ti ci vedo a come lo guardi quello che ti dice "ma tromba un po' di più" ah ah ah ah
    oddio come mi fai ridere!!!

  11. Tanto per cominciare, mi complimento con te per il post. Un tabù dentro il tabù. Sei stata grandissima.
    Non credo che dovresti sentirti in colpa.
    Il sesso è sicuramente importante, ma anche fortemente sopravvalutata all'interno di una coppia.
    Mi pare che la tua vita, tra le bambine e la malattia, sia già abbastanza impegnata ed impegnativa…non vedo cosa ci sia di male nel non pensare al sesso, anche se mi rendo conto che non è anomalo che tu ti ponga il dubbio.
    Il fatto è: tu, al di là del senso di colpa,  ne senti la mancanza? Tuo marito ne soffre? Questa cosa vi sta logorando come coppia?
    Se rispondendo a tutte queste domande scopri che, dopo tutto, vivete benissimo anche così, non vedo dove sia il problema…
    Un bacio grande e un forte abbraccio!

  12. ci penso molto in questi giorni, grazie cara x averle scritte queste cose.
    a giorni inzio la terapia ormonale, a marzo la radio
    che mi succederà? come li vivrò da quel punto?
    sono 30 anni che mio marito è l'unico uomo, nemmeno noi simo bollenti ma abbiamo saputo ricavarci nel tmepo un piccolo spazio tutto nostro durante la settimana: aspettiamo quel momento con gioia e lo difendiamo da tutte le cose che si puntualmente si presentano proprio in quel momento,
    che succederà dopo?
    ora nn voglio rassegnarmi a vederla come un'incombenza, ma ci arriverò?
    e mio marito come si regolerà?
    tra poco ci arrivo, ho in mente un paio di strategie. nn so se le condividerò nel blog, ma se trovo qualche soluzione te la racconto ehehehehe

  13. Sono sempre più stupefatta dalla sintonia dei nostri pensieri. Giuro, ci pensavo tanto in questi giorni, se scrivere o meno un post sul sesso che langue. Poi ne ho parlato con un'amica che non ha  i "nostri problemi" e mi ha confortato sentire che il problema del calo e/o crollo della libido è un problema molto comune nelle coppie di lungo corso. Però, insomma, dopo aver avuto una vita sessuale assai appagante e intensa un po' di malinconia arriva. In fondo anche 43 anni sono pochi per essere diventata un po' svogliata. 
    Mi dovrei accontentare, visto che in fondo anche durante il mio primo ciclo quinquennale di terapie ormonali ci sono stati periodi assai gagliardi – ma solo perché mi era tornato il ciclo, e mi sentivo di nuovo molto femmina – e anche adesso, alla fine del mio secondo quinquennio rigidamente menopausato – non posso dire che la mia vita sessuale sia spenta. No, assolutamente. Ma è più faticosa, più stanca. 
    Non credo che serva un terapista, forse però insieme ai nostri compagni/mariti così pazienti dovremmo affrontare con più decisione il problema. Anzi, prima di tutto, come diceva qualcuno prima di me, capire se è veramente un problema. Se lo è, magari qualche idea per ravvivare i sensi può venire, no? Anche solo inventarsi (o confessare) delle storie piccanti può aiutare. Ritagliarsi del tempo senza figli, da dedicare solo a questa sfera della nostra esistenza di cui possiamo riappropriarci.
    Scusa, sto strabordando. Dobbiamo organizzare qualcosa su questo. E' troppo importante…
    Giorgia

  14. Innanzi tutto complimenti per il post, sei stata molto chiara e credo che quello che hai scritto sia di grande aiuto per tutte noi che ci giriamo intorno da un po', a questo tabù.
    Io spesso sostengo che ho raggiunto la pace dei sensi, anche se non è del tutto vero. Lo dico nel goffo tentativo di sdrammatizzare una situazione che in certi momenti risulta molto pesante per la mia coppia, questa è la verità. Come hanno detto altre commentatrici, se per la tua dolce metà si tratta di un problema serio, allora lo diventa per tutti e due, automaticamente. Sono situazioni molto dolorose, e per la mia esperienza credo che lo sfogo del partner vada tenuto in considerazione, ricorrendo all'aiuto di uno specialista, se necessario. Naturalmente dall'altra parte ci si aspetta comprensione e tanta pazienza, e a volte anche un po' di bromuro non guasterebbe.
    E' l'ennesima prova lungo un percorso molto difficile, in cui anche la coppia più affiatata deve mettere in discussione il proprio rapporto, e provare a rinnamorarsi di nuovo, se ci riesce.

  15. post bellissimo e coraggioso, l'ennesima dimostrazione di come condividere le cose onestamente sia un regalo per tutti. la mia situazione è un po' sui generis, nel senso che non dovendo fare cure ormonali il ciclo è tornato subito dopo la fine della chemio con i suoi annessi e connessi, e io e il mio compagno stiamo insieme da meno di due anni, quindi il fisiologico calo della libido è ancora in là da venire. nonostante gli inevitabili aggiustamenti, il rapporto con il mio corpo non è cambiato più di tanto, continuo a piaciucchiarmi, insomma. quindi tutto bene, sembra. e invece qualcosa è cambiato anche lì, ed è cambiato non perché non ho più voglia di fare sesso, ma perché sono cambiata io come persona. perché sono più triste, più arrabbiata, più nervosa, più impaurita.
    bisognerà trovare una nuova pelle anche per il sesso, ma anche in questo caso non posso fare a meno di guardare con nostalgia la me di prima, a volte.

    un abbraccio

    l.

  16. io non ho più fatto l'amore … anche se la voglia ogni tanto c'è ….pensa che quando mi tolgo il reggiseno (alle svariate visite mediche – oncologiche o estetiche) se c'è lui gira di scatto la testa x non vedere! e anche a casa non mi ha mai più guardato  credo aspetti la ricostruzione come un avvenimento risolutore quanto ai problemi tecnici non capisco non avendo provato, intendi secchezza o male? io più che altro mi sento inadeguata brutta come se avessi di colpo l'età di mia madre ed anche più cellulite di lei…

    p.s. sarebbe da aprile 2009

  17. grazie per averne parlato… gia' avere figli piccoli e poche ore di sonno in corpo non aiuta… poi i trattamenti chimici assestano il colpo finale.
    Ho fatto pochi trattamenti ormonali in vita mia, e sebbene non siano neanche comparabili alla chimica che ti tocca assumere, posso assicurare che durante i trattamenti ero inavvicinabile, psichicamente e fisicamente perche' letteralmente urticante per lo sprovveduto marito che osava avvicinarsi. 
    Un'amica in menopausa canta miracoli dell'olio di borraggine, sara'… secondo me la sessualita' femminile parte dalla testa, se non c'e' voglia non c'e' palliativo che tenga. 

  18. Ho passato periodi interi, e sono sana, a non avere modo di alzare le giarrettiere mentali, come splendidamente dici tu. A periodi non ho proprio voglia e basta e non c'è niente che tenga. E sono sana. Mi eccitano però, di tanto in tanto, i libri di Bukovsky. Sono sana? Smmmmaaaaaaack.
    LaStancaSylvie

  19. Lavoro in una clinica psiconcologica, dove si affontano ogni giorno temi come questi. E' stato già detto, ma è proprio vero che la malattia mette a dura prova l'unione anche a scapito del sesso. O forse è proprio questa assenza a rendere più bello il rapporto. E a rendere conto che l'altro c'è, ama e supporta. E questo è un grandissimo gesto d'amore raro e prezioso di cui bisogna far tesoro. Mi rendo conto che non è facile accettare una vita senza sesso, ma è anche vero che vivere una malattia con accanto una persona che ti ama è speciale e unico.
    Vedo molte donne invece che vengono lasciate per questo o altre che, pur senza problemi, non hanno la vita sessuale che si meriterebbero (ma è un termine che non mi piace, come non ha senso nemmeno di parlare di diritti, l'amore accade punto e basta) una donna giovane. E soffrono. La mancanza d'amore è all'origine di molte malattie e disagi.
    E' vero: è un tabù, perchè le donne che incontro che non hanno un partner lo vivono ancora di più come un tabu' e si sentono minorate e ancora più sole.
    E fanno più fatica delle altre a combattere.
    Non crucciatevene, gli uomini, se restano, sanno capire. E godetevi senza troppe domande la vostra relazione di coppia che resiste, nonostante tutto. 
    Antontella

  20. Vedi, quando tu hai scritto che volevi fare silenzio perchè " stanca di questa me me me che sta sempre a chiaccherare di me me me"  io ho pensato che fosse un gran peccato perchè francamente questa faccenda del star sempre a compiangere il proprio ombelico in te non l'ho davvero mai trovata!! In compenso trovo una persona che è in grado di mettere in prospettiva se stessa e ciò che sta attraversando senza scadere in tutti i (comprensibili) eccessi che spesso si leggono a giro. 

    Tu scrivi di te stessa con un certa presa di distanza che non diventa mai negazione, il tuo sguardo è attento senza diventare ossessivamente introspettivo, sei aperta a soluzioni altre senza scadere nella magia bianca, esprimi la tua sofferenza con semplicità e senza toni tragici … insomma potrei proseguire a oltranza ma non è questo il punto del mio commento.

    Ti prego, continua a scrivere e non pensare che il tuo sia un blabla egocentrico perchè non è così ed i commenti che mi hanno preceduta per qualità e quantità te lo dimostrano.

    Per il merito della questione .. ci debbo pensare ancora un attimo e poi penso ne scriverò da me, che io non riesco ad essere sintetica neanche quando scrivo la lista della spesa e questo è un tema da pistolotto alla Treccani … ;-))

    /graz

  21. Questo post è tosto.
    Accomuna più gente di quanto pensavo.
    Il cancro non lo vivo in prima persona e spero (un momento che tocco ferro) di non viverlo mai, ho avuto una mia carissima amica che se avesse letto questo post ci avrebbe scritto un romanzo.
    Ricordo ancora oggi le nostre chiacchierate in merito a questo argomento.
    Il nodo della questione per lei si sviluppava esclusivamente sull'amore profondo di copia. Il sesso non esisteva più.
    Quelle tenere voglie da lei provate rimanevano inappagate.
    Non si sentiva più desiderata e la cosa la faceva soffrire molto.
    Racconto questo e mi fermo qui, non per dirti mia cara Annette quanto sei "fortunata" ad avere a fianco un uomo come Obi, ma per dirti che è tutto molto soggettivo. Se il problema accomuna la copia, c'è ancora speranza che qualche fuoco d'artificio si accenda.

    Invece la sottoscritta, in menopausa, da circa tre anni, ha le gerettiere smagliate e a volte non mi ricordo manco in che cassettino le dimentico.
    Anche in questo caso vivo il sesso in maniera altalenante.
    Un momento, metaforicamente parlando.
    Dopo 31 anni, ho ancora i miei desideri, ma li provo in maniera diversa.
    So che sempre di libido si tratta, ma questa gran bella parola ha sempre più bisogno di stimoli psicologici, rispetto agli anni che erano. La passione, per attivarsi mi chiede  più romanticismo.
    Tante belle parole prima, non parlo di preliminari, ma di ….., come posso dirti, di situazioni, di momenti, di comportamenti, di avere la testa libera e serena di pensare solo a lasciarsi andare.

    A me una volta capitava così, adesso mi sembra di sintonizzare un canale.
    Va bene anche così,( quando capita), non devo lamentarmi non è proprio il caso, ma per una donna è tutto un altro discorso.
    C'è il bene, c'è l'amore, c'è l'unione …………………………, ma come vedi non c'è un ometto che commenta.

    Baciobacio
    Fourpi
     

  22. Macchè psicoterapia, macchè chemioterapia magica… Pazienza ci vuole, tempo al tempo, e un marito che ti ama alla follia e che ti fa sentire amata anche con queste cose e nonostante queste cose. Io in questo sono fortunata.
    Ps. Mentre scrivo sono in piena vampata, in canottiera, e marito e figlio davanti alla stufa a guardare la tele…

  23. @romina: in effetti no, non mi manca, in effetti no, mio marito non ne soffre, e in effetti non logora la coppia. è che entrambi siamo consapevoli che è anomalo amarsi così alla nostra età. ma no, fortunatamente, anche in questo siamo insieme (almeno per quanto possiamo mettere in comune)

    @emily: bene, confido molto nelle soluzioni che saprai inventare 😉 noi non siamo mai stati particolarmente bravi neanche prima 😀

    @giorgia: come dicevo, non è un problema in sé, anzi, è che ci stupiamo di questa strana nuova vita in cui il desiderio è raro, rarefatto. saperlo cogliere, forse si, sapersi svegliare e coglierlo quando raramente si affaccia, questo dovremmo forse imparare a farlo meglio, o almeno, con maggiore leggerezza. però, si, questo è uno di quei punti che chiede incontro faccia a faccia e condivisione.  anche con i maschietti però…

    @juliaset: certo è chiaro, non è un percorso facile. anche perché è iscritto biologicamente in uno dei due partner (nel senso che chi ha passato fisicamente la malattia si adatta fisicamente ai cambiamenti che ha apportato alla nostra vita) ma non nell'altro. è tosta. eh già

    @l: cara l. hai scritto delle cose bellissime che forse anche qualcun altro tra noi ha saputo scrivere, mi sembra, il fatto che ci si sente più tristi e questa cosa invariabilmente attacca quella parte di noi legata più profondamente al desiderio (e dunque al sesso, ma non solo). lo capisco benissimo. lo vivo moltissimo anche per tutta quella sfera di pensieri che categorizzo sotto il nome di "futuro". un abbraccio

    @anonima: guarda, credo che un rapporto  completo anche per me risalga alla primavera 2009 (sic!) e quando faccio le visite con mio marito prima di spogliarmi lo faccio uscire, ma perché credo sia importante che lui non mi veda in quel modo fisicamente avvilente che è il modo in cui noi veniamo visitate, no? per il resto. che dire. hai  messo per iscritto chiaramente la marea di sensazioni di estraniamento che provo anche io. (per fortuna mia madre è veramente obesa, quanto meno non posso pensare di essere peggiore di lei. ma è una magra consolazione). bacio!

    @mammaoggilavora:vero. è sempre così, parte dalla testa. e da un cuore meno affaticato dalle tante paure 🙂

    @stancasylvie: bukowski?? naaa, non sei sana per niente!! ah ah ah
    grazie della solidarietà, mi ha fatto ridere e sentire un po' più sollevata!

    @antonella: grazie della condivisione di questa esperienza. innanzitutto, penso veramente ogni giorno alla fortuna che ho, che ho avuto, ad avere accanto un compagno che mi è stato e mi è vicino sempre. talmente tanto da perdere egli stesso il desiderio. siamo entrambi così  concentrati a sopravvivere, per capirci, che tutto il resto passa in secondo piano. anche io ho sentito di tante donne abbandonate per via della malattia ed è una cosa che mi fa una infinita tristezza. anche se capisco che possa accadere. lo capisco molto bene. non mi cruccio perché non faccio sesso, ma i contorni della vita con la malattia hanno sfumature diverse e credo fermamente che parlarne con altri nella stessa situazione possa aiutare a definirli in maniera più positiva e anche "sana".
    per il resto, ripeto, la fortuna di una relazione che resiste e che è anche più salda perché raramente si perde dientro a sciocche incomprensioni, ha qualcosa di veramente miracoloso.

    @graz: grazie grazie grazie (rossore!)  ma come dicevo, e come vedi, non è che la pianto di parlarmi addosso, è che ho deciso di provare a farlo in maniera più meditata 😉
    ma attendo la tua opinione sulla questione, credo che tu sia piuttosto saggia, e mi interessa davvero sapere come la pensi!

    @fourpi: è vero, anche per noi c'è bisogno di svagare la testa e allora è facile che anche il sesso si riaffacci. per il resto, come dicevo su, si, sono molto fortunata ad avere Obi accanto. ma a lui, poveretto, come gli dico spesso, gli è capitata una bella fregatura.
    (e lui si arrabbia ;))

    @mamigà: in questo caso, la lunga convivenza con la malattia e la consapevolezza di non poterla superare, fa molto la differenza mami, è inevitabile. veramente noi passiamo cicli di tre mesi in cui siamo il primo mese devastati dalla fatica di aver fatto  un controllo, un mese di relativa calma e il mese successivo di ansia precontrollo. ma ci amiamo. Obi mi fa sentire amata e sostenuta, questo sempre. è il lato più "ludico" giocoso del nostro amore che soffre di questa nostra vita, e credo sia inevitabile. ma come dici tu, tempo al tempo, se ne avremo abbastanza, non escludo che sapremo trovare delle formule alternative!

  24. eh no! cara fourpi…
    eccolo l'ometto che commenta…

    Wide ha ragione….
    è una situazione complessa….la cui complessità difficilmente viene dichiarata nella coppia….

    Wide ha ragione…..
    è un tabù……
    di cui difficilmente si parla nella coppia….dove le "urgenze" diventano altre…

    Ma, Wide, credimi….
    l'amore….
    l'Amore….
    sa fare sesso in tante maniere…
    tante…..

    e, credimi………
    quattro occhi innamorati….
    sanno raggiungere il più bello degli orgasmi….
    solo guardandosi…..e contemplandosi….

    tutto il resto è noia!

    Ti abbraccio….

    A.

  25. @ilmiope: che bello, che bel commento. ti aspettavo davvero. ed ero sicura che avresti saputo scrivere qualcosa di così bello e rincuorante per tutti noi 🙂
    un abbraccio gigante

  26. guarda che io parlo sul serio!!! se ci conosceremo meglio, vedrai che io sono un caterpillar di fronte ai problemi….e nn voglio mettere la testa sotto la sabbia neanche questa volta! ti farò sapere…magari nn qui ehehehe

  27. Cara Wide, scusami se ti rubo un ciccinnino di spazio, ma è più forte di me.
    Caro il mio illustrissimo Ometto, il tuo commento è bellissimo.
    Le tue parole, poesia.
    Mi manca il tuo blog.
    Era un buon rifugio, confortante.
     Un caro saluto 4 p 
     

  28. Cioè, io mi voglio sposare con il mio pegno ignorante. Ora. Quanti cliche dovremo ancora superare. e quanta chiusura mentale
    Ti abbraccio e sono felice di averti fatto ridere 😉

  29. Ahahahahah, sei troppo forte, aiutiare la libido………
    Rosa eccolo il colore che ti piace, mi ricordo lo dicevi a Rosie, o era il lilla,
    non so, oggi sto poco bene,
    Ho mal di pancia, stamattina anche peggio.
    Dormicchio, speriamo non sia la forma virale, tutto sto brontolio stamattina ha fatto il suo lavoro, adesso meglio, ma sono fiacca. Sarà che soffro di colite e mi sono messa a prendere il danacol, mah!!
    In questo momento a parlare di libido mi viene la nausea, non si sa mai, mi venga un altro attacco di squarau ahahahahah, azz avevo anche la visita dall'oculista per sentire un altro consulto per via della mia predisposizione al glaucoma, che la neo-dottoressa alla mutua settimana scorsa mi ha detto che potrEI avere, meglio approfondire con esami vari.
    Mi è venuto un colpetto quando me l'ha comunicato,  e allora vai con un altro consulto e poi gli esami se son da fare si faranno.
    Per il momento è tutto rimandato al 23 di questo mese.

    Il templare è molto fine, ma puoi fare di più, manca qualcosa?? Non trovi
    Baciobacio mia cara Annette
    Fourpi

  30. @fourpi: boh, io non sono capace di modificarlo, per cui me lo devo tenere così, standard. ma non mi dispiace questa "vuotezza"
    mi dispiace per il malessere. se anche è il virus, è letale, ma passa in max 48 ore, vedrai. per il resto, lo sai, se sono visite da fare, s'hanno da fa!
    io domani ho l'eco epatica e addome per vedere se in questi tre mesi anche nelle parti basse è tutto ok. la settimana prox la tac. che sfinimento!
    ma lo sai che la settimana scorsa ci è scomparso cimino?
    il malefico per fortuna è tornato l'altro giorno, ma per 5 giorni noi e rubino eravamo rassegnati e disperati. ora vedessi come è sporco! obi è intenzionato a fargli un bagno. ma io me ne guardo bene 😉
    bacio!

  31. La prima cosa che ho imparato un milione di anni fa scoprendo i collettivi di donne (autocoscienza la chiamavamo, no?) è che la condivisione è il sale della vita; che è confortante scoprire che se questa roba qua fa di te una mosca bianca allora di mosche bianche ce ne sono parecchie tutto attorno a te; che a questa roba qua – quale che essa sia – si può sopravvivere e c'è magari anche qualcunA che ha delle strategie che funzionano meglio delle tue … etceterà etceterà etceterà …

    Per tornare al punto in questione, come hai letto, io sono convinta della nostra componente animale che ci porta a non fare ciò che non serve. Ciò pensando non mi sento in colpa.

    Di lì a non ritenere che sia un potenziale problema di coppia ce ne passa e quindi penso anche che qualche strategia di coping bisogna pure inventarsela …..

    Ad ognuno il suo però, no? ;-))

    /graz

  32. Post stupendo. E commenti molto confortanti. Da quando ci siamo viste a Roma, a casa tua, ed abbiamo affrontato il problema sesso, mi sono sentita meno sola. Anche in questo caso, come per la malattia, la condivisione è spesso l'arma vincente. Avete già detto quasi tutto quello che ho in testa sull'argomento. Io aggiungo una mia ulteriore paranoia. A causa del cancro ho perso un marito (nel senso che mi ha lasciato, mica che è morto, anche perchè il cancro l'ho avuto io, eh)  che se ne è andato con una ragazzina giovane, bella e sana. Ammetto la paranoia e concordo sull'idea che sicuramente si erano spezzati altri legami, ma non riesco a non pensare al fatto che, a causa della mia "freddezza" sessuale potrei perdere anche il mio attuale compagno. Milva

  33. Approdo adesso in questo blog che ho scorso di qui e di là e oltre che profondermi in complimenti per la padrona di casa (e tanti in bocca al lupo e tanto tutto, insomma!!!), azzardo un'info tecnica per la questione "meccanica" : si chiama Vidermina, è un gel intimo che vendono in farmacia in 6 confezioni monodose. Me l'ha suggerito un'ostetrica dopo il parto per la secchezza che rende tuttora i rapporti molto fastidiosi, l'ho provato e su di me fa differenza. Bacioni!

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