A volte ritortorano

Dopo il vigliacco attacco al nido delle tortore, finito con la traumatica perdita dell’ovetto a opera di un’infida combutta tra un perfido piccione e un laido storno, da un mese, di nuovo una strana animazione sull’albero d’arancio.
Immaginate agosto a roma, cicale e silenzio, il mio corpo affaticatissimo, i cambiamenti improvvisi da affrontare per me e obi, mentre le bimbe sono dalla nonna.
E le tortore che ricostruiscono il vecchio nido, tubando. Con l’ostinazione della speranza. Non volevo crederci più. Poi sempreun po’ di più. Poi facendo il tifo. Poi, ieri, frullìo d’ali e beccucci! È nata!!! È nata la tortorinaaaaaaaa! Forse dueeeeee! Bellissimo!
Ho pianto come un vitello dalla felicità!
La vita è una cosa meravigliosa.
Einduculoaipiccioninfami!

23 pensieri su “A volte ritortorano

  1. Bellissimo post, bellissima tu con le tue parole “ostinazione della speranza”. Che dire? Nulla. Ti penso, tanto. E faccio il tifo per la tua famiglia e per quella delle tortore. Un abbraccio. Nicla.

  2. Ah…eccoti…! Oggi in ufficio è una giornataccia….i soliti colleghi simpatici e carini che cercano di farti licenziare perché sei la più giovane, il titolare che ti urla addosso perché affetto da attacchi d’ira….mi serviva proprio leggerti, anima bella, vorrei essere con te in cucina, fare due chiacchere davanti ad un buon caffè con 3 cucchiaini di zucchero e guardare i nuovi nati.
    è proprio un bel pensiero. mi fa stare bene.
    Grazie di rischiarare sempre le mie giornate.
    Ti voglio bene di cuore.
    Arianna

  3. Quasi alla fine di giornata infame -figlio in crisi acuta, medici non disponibili prima di domani, pronto soccorso intasato, per cui me lo riporto a casa, faccio di testa mia, ora si è quietato, spero per un po’- fai commuovere anche me, sono autenticamente felice per questa vita così difficile ma così piena di significati e di cose che ci vuole dire.. Un abbraccio grande, grazie, mi hai fatto un bellissimo regalo.
    E i piccioni si sono proprio antipatici a tutti, ma io sono una da cause perse…però sul balcone non ce li voglio neppure io.

    • Ciao Wide, mi chiamo Ilaria, ti seguo da un po’, ho scritto sempre solo qualche breve commento. Leggo di te e della tortorella da una spiaggia, dove trascorriamo qualche giorno di mare, sole e famiglia prima di un periodo di grandi inizi: anche io ho due bimbe, una comincerà le elementari e l’altra la materna, in più viviamo da poco in un posto nuovo, ancora da conoscere, con relazioni minime ma promettenti. Una delle cose più belle sarà il piccolo giardino fuori dalla porta, un po’ di natura con cui convivere e di cui meravigliarsi e gioire, come fate voi! Ti abbraccio, approfitto di un momento di calma per rileggere le tue parole e pensare anche un po’ a me, solo a me. Grazie!
      Ila

  4. Via i piccionacci, viva il frullio d’ ali e del cuore. La vita è fatta di piccoli, grandi, momenti. E poi arriva il “tuo” settembre, ( il 6 se non ricordo male), nostra amata wide. Ti abbraccio forte. Renza

  5. Teneri cucciolini bello tutto.
    Mi piaci in versione “reportage nature”, tu siiiiiiiiiiiiiii naa’ cosa grandeeeeeeeeeeeee pe’ meee!!”
    La Fourpi versione napoli-canta, mazzate ch vergogna!

  6. e che dire….tortora docet, nane dalla nonna (sembra un verso da ninna nanna, quante N in queste utlime parole!), tubate tubate tu e il tortoro Obi (questa è la volta delle T …), anche nel tuo nido c’è tanta felicità…

  7. Ho pianto l’anno scorso, quando ho letto del nido distrutto.
    Ho pianto oggi, per la tenerezza di questo momento.
    Il tuo post mi ha stretto il cuore, grazie Wide.

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