Ancora una volta

Avevo iniziato a scrivere questo post in modo molto triste. Poi ho sentito quello che Anna avrebbe detto. “E no, eh, così è troppo facile. Così fai piangere tutti, e non è giusto.” Allora sono tornato a sorridere e ho iniziato a scrivere da capo.

Questo è il miracolo che Anna ha compiuto e rinnova ogni giorno. Di trasformare le cose in meglio. Di ritrovare la strada maestra anche nel buio più profondo. E ritrovando sé stessa cambiare il mondo. E con lei chi era ed è parte di quel mondo.

Tre anni. Comincia ad essere un bel pezzo di strada percorso senza di lei. Senza perdermi e ritrovando ancora la strada maestra. Ancora grazie a lei. Che quella strada non può percorrere più.

E allora avrei voglia di tornare lì, quegli ultimi giorni, accanto a quella ragazza piccola e indifesa, che aveva dato tutto se stessa e che non avrei più visto, e toccato, e abbracciato.

Tornare ad accudire il suo dolore per ricambiare il dono di averla incontrata e aver cambiato per sempre la mia vita.

Ecco, alla fine vi ho fatto piangere lo stesso.

E allora vi abbraccio tutti. E stando così, abbracciati e in silenzio, come facevamo a volte io e Anna, nei momenti di maggiore tristezza, a poco a poco, rimanendo così stretti, inizieremo a sorridere e a sentire che la vita, camminando insieme, è proprio bella.

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44 pensieri su “Ancora una volta

  1. si Angelo, è proprio bello essere all’altezza di spirito che permette di sentire il dolore e la felicità con gratitudine, come “un unico potente insieme”. come ha insegnato Etty Hillesum. non è da tutti, è per chi è consapevole che esiste, eccome se esiste, una dimensione superiore, comunque la si intenda. sono certa che saprai e già lo stai facendo, crescere le vostre bambine sulla strada che hai iniziato con Anna. mai dimenticando, con affetto. Anna Maria

  2. Grazie caro Angelo, sei unico e da tale hai incontrato una donna unica: Anna, che c’è e ci sarà sempre, anche se non fisicamente. Un forte abbraccio a te, a Sara e Lea.

  3. Per chi si scontra con la diagnosi di un tumore e si trova a fare i conti con l’idea della propria morte sapere che chi ti ama sopravvivera’ e potrà tornare anche ad essere felice senza per questo dimenticarti è come ricevere una carezza. E tutto per un attimo fa un po’ meno paura. Anche la morte. Un abbraccio a te e alle tue bimbe. Grazie delle parole.

  4. Grazie, di cuore. Penso spesso a Anna: ha saputo creare intorno a sè, a voi, un affetto senza spazio e senza tempo. Rimango nell’abbraccio.

  5. Il tuo cuore lo porto con me.
    Lo porto nel mio
    Non me ne divido mai.
    Dove vado io, vieni anche tu, mia amata;
    qualsiasi cosa sia fatta da me,
    la fai anche tu, mia cara.
    Non temo il fato
    perché il mio fato sei tu, mia dolce.
    Non voglio il mondo, perché il mio,
    il più bello, il più vero sei tu.
    tu sei quel che luna sempre fu
    e quel che un sole sempre canterà sei tu
    Questo è il nostro segreto profondo
    radice di tutte le radici
    germoglio di tutti i germogli
    e cielo dei cieli
    di un albero chiamato vita,
    che cresce più alto
    di quanto l’anima spera,
    e la mente nasconde.,
    Questa è la meraviglia che le stelle separa.
    Il tuo cuore lo porto con me,
    lo porto nel mio.

    Edward Estlin Cummings

    • Ci speravo in questo post,è bello parlare di lei.
      Tre anni..chissà quanto sono cresciute le vostre nane(sempre meno nane peraltro..sic sic).
      Un giorno non troppo lontano..capiranno fino in fondo quanto bene abbia distribuito a noi tutti la loro mamma e sarà un giorno bellissimo.vi abbraccio con un affetto che non potete nemmeno sospettare.
      Valentina

  6. Anna, io non la dimenticherò mai. Ho conosciuto Anna dal vivo, grazie al blog. Mia sorella Silvia allora era malata e io non sapevo come vivere questo dramma. Silvia è guarita, e dopo 3 anni Anna ci ha lasciato. Lo scorso anno, nel mese di settembre, mia sorella è morta in un banalissimo incidente stradale. Così è la vita. Quest’anno ho perso il mio papà, il dolore non gli ha permesso di andare avanti. Se non avessi incontrato Anna nella mia vita avrei molta piu’ strada da fare. Anche se a volte (spesso) dico di voler mollare, di voler farla finita, bla bla bla. Insomma, i solito convenevoli che il dolore ci permette di dirci. Mi chiedo che senso abbia tutto questo dolore. Essendo atea, forse è meglio non chiedere. Forse il senso della vita è la vita stessa. E al dolore alcuni di noi non possono sottrarsi.

  7. Grazie angelo, davvero grazie
    Il ricordo di Anna sono certa resterà sempre nei cuori di chi l’ha conosciuta, l’ha letta ed ha apprezzato la sua grande umanità
    E il fatto che anche tu rinnovi il suo ricordo con tanto amore fa capire quanto sia importante l’amore anche quando si devono affrontare ostacoli così dolorosi
    Un abbraccio grandissimo a te e alle bimbe che ormai credo stiano diventando piccole signorine

  8. Ogni tanto passo di qui, perché mi capita di pensarla spesso.
    L’altro giorno in ufficio mi è arrivato un comunicato stampa per un evento e in fondo c’era scritto che era in memoria di Anna. Che bello sapere che sono in tanti a ricordarla e a intitolare eventi e iniziative a suo nome.
    Vi abbraccio
    Carol

  9. Luminoso, saggio…meraviglioso. Grazie per questa nuova testimonianza, che incredibilmente regala serenità, come un respiro a pieni polmoni di aria fresca e leggera.
    Un pensiero affettuoso a tutti voi
    C.

  10. Penso e ricordo le sue parole scritte con dolcezza e a volte con una chiarezza spiazzante.
    Annette col suo inseparabile e contagioso altruismo sa arrivare ancora a noi attraverso te, suo compagno di tante avventure.
    Grazie di cuore per accoglierci ancora in questa grande casa.
    Fourpi

  11. Quando entro in questa pagina mi sento a casa e vorrei provare a ricreare questa dolce atmosfera con tutti voi, organizzando una cena, un incontro, una passeggiata all’aperto, per conoscerci, per ricordare Anna in allegria, per scambiarci pezzi di vita. Sarebbe bello conoscere Anna attraverso ognuno di noi. Lo vorrei tanto.
    Angelo le tue parole vanno sempre dritte al cuore. Un abbraccio forte e buona vita a tutti.

  12. Ho riletto queste pagine centinaia di volte senza mai riuscire a dire nulla, con quel timore di dire qualcosa di banale, sentendo che ogni riga mi rendeva più leggera, cosciente, fiduciosa. Oggi voglio solo dire grazie. Grazie Anna.

  13. passo poco da qui, ma anna è sempre presente nel mio cuore. e anche voi, angelo e le (ex) nane che ormai saranno due ragazze grandi. per voi tre, che avete avuto la fortuna di conoscere anna e condividere tutto l’amore che ha donato a piene mani, anche a persone che non l’hanno conosciuta se non attraverso il blog, un abbraccio pieno di cose belle.

  14. Annetta, ciao, da domani fino a domenica noi barbari del nord caliamo su roma, so che guarderò tantissime cose, per l’ennesima volta, sapendo che i tuoi occhi si sono posati sulle stesse cose per tante volte….però continui a mancarmi

  15. Ogni tanto passo da qui ed è un po’ come ritrovarti, in qualche modo il tuo viso c’è ……qui si respira ancora aria di te.
    Ciao toda beleza
    Fourpi

  16. Non so se il blog sia ancora attivo.
    Vorrei dedicare ad Anna, che parlava della vita e della morte come di un’unica onda, una delle più belle poesie della letteratura italiana:

    IL NAUFRAGO di Giovanni Pascoli

    i
    Il mare, al buio, fu cattivo. Urlava
    sotto gli schiocchi della folgore! Ora
    3qua e là brilla in rosa la sua bava.

    Intorno a mucchi d’alga ora si dora
    la bava sua lungi da lui. S’effonde
    6l’alito salso alla novella aurora.

    Vengono e vanno in un sussurro l’onde.
    Sembra che l’una dopo l’altra salga
    9per veder meglio. E chiede una, risponde

    l’altra, spiando tra quei mucchi d’alga…

    ii
    — Chi è? Non so. Chi sei? Che fai? Più nulla.
    Dorme? Non so. Sì: non si muove. E il mare
    13perennemente avanti lui si culla.

    Noi gli occhi aperti ti baciamo ignare.
    Che guardi? Il vento ti spezzò la nave?
    16il vento vano che, sì, è, nè pare?

    E tu chi sei? Noi, quasi miti schiave,
    moviamo insieme, noi moriamo insieme
    19costì con un rammarichìo soave…

    Siamo onde, onda che canta, onda che geme…

    iii
    Tu guardi triste. E dunque tua forse era
    la voce che parea maledicesse
    23nell’alta notte in mezzo alla bufera!

    Non siamo onde superbe, onde sommesse.
    Onde, e non più. L’acqua del mare è tanta!
    26Siamo in un attimo, e non mai le stesse.

    Ora io son quella che già là s’è franta.
    E io già quella ch’ora là si frange.
    29L’onda che geme ora è lassù, che canta;

    l’onda che ride, ai piedi tuoi già piange.

    iv
    Noi siamo quello che sei tu: non siamo.
    L’ombre del moto siamo. E ci son onde
    33anche tra voi, figli del rosso Adamo?

    Non sono. È il vento ch’agita, confonde,
    mesce, alza, abbassa; è il vento che ci schiaccia
    36contro gli scogli e rotola alle sponde.

    Pace! Pace! È tornata la bonaccia.
    Pace! È tornata la serenità.
    39Tu dormi, e par che in sogno apra le braccia.

    Onde! Onde! Onda che viene, onda che va…

  17. Era una bella donna forte e tu le somigli molto devo dire … tutto l’amore per te e le bambine è ancora lì accanto a voi è tangibile dentro il vostro cuore … si ci hai fatto piangere…❤️

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