Sono qui su una montagna bella alta e bella larga per guardarmi bene intorno e dentro.
Sono qui per parlare un po’ di cancro, anche se non solo, e per sentirmi meno sola con il cancro.
Ho 40 anni e due bambine, un compagno luminoso, una vita bella e disordinata come tante e, da 5 anni, anche un po’ di cellule impazzite che, nonostante tutto, non riesco a non amare.
potete scrivermi a widepeak(at)yahoo(punto)it
e benvenuta su wordpress!
Io con le mie cellule impazzite ho fatto i conti a quarant’anni tondi tondi e adesso, che di anni ne ho quarantotto e a quelle cellule ho tenuto testa, posso dire che mi hanno anche insegnato qualcosa di buono! Tu sei su una montagna, io ti seguirò dal mare…
un abbraccio affettuoso!
Ciao, io posso capire quel che provi, perchè nove anni fa mi diagnosticarono un linfoma e so in quali acque stai navigando… i mille perchè che ti stanno attraversando …Ricordo che andavo a fare la chemioterapia e per tutta la mattina scrivevo e immaginavo che sarebbe andato tutto bene, perchè avevo una fottuta voglia di vivere .Ora ho 47 anni, da un anno non sono più seguita dall’ospedale,sto bene e faccio duemila cose …dal canto al teatro ……Tieni alto il morale è molto importante , continua a scrivere … e forza! Ti abbraccio
ciao…
mi chiamo chiara,anch’io sto combattendo la mia battaglia…l’anno scorso, a 35 anni, tumore al seno triplo negativo, chemio rossa e radio…
oggi, dopo che dal’ultima tac mi hanni trovato metastasi polmonari diffuse e non operabili, ho ricominciato un altro giro di chemio, nella speranza di “cronicizzare” la malattia…sembra questa la parolina magica a questo punto….
non sò fino a che punto ce la farò a sopportare…
per adesso stringo i denti, ma mi chiedo come hai fatto ad andare avanti per 4 anni e mezzo…..
se hai qualche consiglio da dispensare….
intanto ti mando un bacio collega!
Scopro questo blog oggi.
E’ stato come arrivare in stazione mentre si stanno posando a terra le foglie sollevate dalla folata di vento del treno appena passato.
Le mie condoglianze alla famiglia e un saluto ad Anna, un grazie per questa testimonianza di coraggio e amore.
No no, non ho sbagliato. Scrivo qui perchè è da qui che ha incominciato, io l’ho letta molto tempo dopo e non l’ho più lasciata. Nemmeno ora. La penso spesso. Guardo la bellissima fotografia che Angelo ci ha regalato nel sul ultimo messaggio e guardo la fotografia che mi ha mandato lei pochi mesi prima di morire. Le tengo a portata di cellulare, mi fa bene guardarla. No no, non la sto mitizzando, semplicemente mi fa bene rileggerla ogni tanto e guardarla. Che male c’è? so così poco di lei, della sua vita oltre al cancro, oltre a ciò che scriveva. Ciao Sara, Lea e Angelo. simonetta
Condivido le parole di Cle: anche io arrivo dopo, con le foglie che stanno cadendo a terra.
Vorrei aver letto prima questo blog, sto piangendo come una bambina, un pianto liberatorio, in qualche modo, per Anna, per Angelo e per le vostre bimbe.
Un pianto anche per il mio anno appena trascorso, dopo la diagnosi e l’intervento.
Porto nel cuore l’immagine di Anna che Angelo ci ha regalato; quel sorriso ha sciolto quel nodo che ho in gola da tanto, ha dato un volto alla voglia di vivere, quella che sto afferrando a due mani, cercando di tramutare queste esperienze traumatiche e drammatiche in qualcosa che mi renda una donna migliore.
Grazie è un abbraccio a voi tre! Vi penserò con molto affetto.
Fede