Ronzando

Parliamoci chiaro, ultimamente ci sono delle giornate veramente di merda. Respirare e tossire mi mettono così tanto alla prova che non riesco a camminare per brevi tragitti, e nemmeno a parlare. Non sono tutte le mie giornate, ma stanno discretamente aumentando. Le giornate buone sono quelle in cui mi imbambolo tranquilla e cucino biscotti, torte e cenette e faccio qualche tardiva telefonata per farmi perdonare le volte che neanche rispondo al telefono. Fortunatamente riesco a leggere di piú ultimamente, anche di giorno. E questo fa parte di un circolo virtuoso che mi rende meno bambocciona e più lucida. Altrimenti, sappiatelo, posso passare ore, O R E, a fissare un punto nel vuoto, manco fossi un moschino sovradimensionato.
Poi tornano le nane da scuola e mi rianimo.
Poi torna Obi dal lavoro e sentendomi respirare ragliando e tossire sfinita, mi chiede stai peggiorando? È andata così tutto il giorno?
Si ieri si. Giornata di merda
No oggi no. Giornata decisamente migliore.
È così che va ronzando questo cancro tra i miei polmoni, nel mio corpo. Non mi deprime e non mi spaventa. Ancora.
Ma di certo non mi molla.

70 pensieri su “Ronzando

  1. Che dirti?
    Cara Wide…spesso torno sul tuo blog, sperando in qualche nuovo post portatore di buone notizie, e mi rendo conto che la mia speranza è quella di tante altre persone.
    Spesso ci provo ad immaginarmi come ti senti, e mi riempio di rabbia, anche se la rabbia, in questo caso, è un sentimento totalmente inutile.
    Studio psicologia, e mi piacerebbe specializzarmi proprio in questo settore, la psicooncologia, per stare vicino alle persone che devono combattere contro questa bestia appiccicosa e incredibilmente tossica.
    Adesso sono qui che non so trovare le parole..vorrei solo abbracciarti, anche se non ti conosco di persona.
    Vorrei spalancare le finestre, mostrarti il sole e spingere aria fresca e pulita nei tuoi polmoni malati.
    Vorrei darti acqua limpida che, scorrendo dentro il tuo corpo stanco e infiammato, sia come una carezza fresca che lava via il cancro, almeno per un secondo, almeno per un pò. Per lasciarti respirare, cucinare, leggere, camminare senza più fatica, pesantezza.
    Che rabbia, questi giorni di merda.
    Che rabbia tutto.
    Sappi che sono con te,
    anche se in questo momento non trovo le parole.
    Tieni duro.
    So che lo stai facendo, ma continua a farlo, ti prego, e non mollare.
    Non combattere, ma neanche mollare…chiamiamola guerra di difesa, in un certo senso.
    Nella speranza che sto coso che ti si è appiccicato dentro, prima o poi decida di addormentarsi, o di arrendesi.
    Tieni botta, si dice dalle mie parti,ed io lo dico anche a te.
    Perchè alla fine, vince sempre chi ha più fame.
    E tu, so che ne hai tantissima.
    Hai fame della vita più che mai.

    🙂

    • ciao Daniela, (e scusa wide se uso questo tuo spazio per un mio interesse personale, non trovo altro modo), mi potresti contattare in privato? trovi la mia email sul mio blog, vorrei chiederti un consiglio da studentessa a studentessa 🙂

    • Grazie Daniela, sono felice di sapere che arrivano pensieri di aria fresca perché aiutano. Perché – senza nessun merito – non sono una che si butta giù o si deprime, ma non sono neanche una che non sente la fatica, che non la riconosce. E ogni aiuto serve, ogni parola, perché in questa strana vita asciugata di azioni, le parole sentite fanno tanto.

  2. E’ vero, lui non molla, ma tu sei più forte, lo dimostra cosa e come scrivi. Vorrei anch’io donarti giorni migliori, per tirare il fiato (in tutti i sensi), ma posso solo abbracciarti con sincero affetto… 😉
    Patrizia VR

  3. Ciao, io non sono tanto brava a incoraggiare le persone e a infondere ottimismo. Io non ho un cancro, che io sappia, ma ne ho avuti due in familiari strettissimi e svariati altri meno impegnativi affettivamente e nei fatti. La mia modesta opinione è che tutto diventa così imprevedibile e inafferrabile quando l’armonia, che tendiamo ad ignorare da sani, un giorno si trasforma. Si trasforma in un altro schema, che non controlliamo più e su cui, al momento, si fanno solo ipotesi.. E non ci avvisa nemmeno quando inizia. Questo vale per il corpo e per la mente, vale per chi vive vite in cui l’asticella del va bene/va male si sposta, eccome se si sposta. E così sono buone le giornate in cui con calma e amore che ti passa anche dalle dita fai i dolci per i tuoi, o riesci a conversare senza affanno. Così per chi ha un figlio con una psicosi sono buoni i periodi senza ricoveri, in cui dice o fa otto cose sensate su dieci, dico sensate, non intelligenti, quello lo fa sempre. Tutte cose che per chi sta dalla parte del muro dove stanno i sani, sono scontate e lo sono state anche per chi poi il muro lo ha scavalcato ma prima stava di là. Però si impara ad amare di più, a capire più a fondo il valore immenso di un abbraccio e di un risveglio del mattino.
    Certo si impara la sofferenza, ma la tua forza ti ripara dalla paura. E credo che siano i tuoi a farsi coraggio imparando da te.
    Vorrei dirti la mia ancora su un punto: se riesci a cucinare leggere chiacchierare, non è che questo ti rende meno bambocciona, semmai per me è il contrario, sei tu più in forze e riesci a fare queste cose. Che poi questo alzi il morale, non ho dubbi. Penserò ai tuoi tragitti per casa, sentirò con la fantasia il profumo di biscotti, magari chissà, li farò anch’io così ti tengo compagnia.
    Con tanto affetto, anche se non ci conosciamo, l’affetto passa lo stesso.

    • Anna Maria io non sono così brava invece a ricambiare il regalo che mi fai, che fai a questo blog, ogni volta che condividi qui le tue parole, la tua esperienza. Sappi però che te ne sono sempre veramente grata e che questo nostro “dialogo” strano per me è fonte di ricchezza, davvero. È grazie anche ai tuoi commenti qui che a me sembra di crescere ancora, di non fermarmi. Grazie.

      • Non credo proprio siano le mie parole da sole, ma piuttosto lo scambio delle esperienze e delle esperienze raccontate con autenticità, senza coperture, è da lì che passa la corrente, circolando a doppio senso. Una buona giornata, a te e a tutti.

  4. Un saluto, un abbraccio……..
    e… che altro dirti?…..
    parole di incoraggiamento?
    non ne hai bisogno…..
    sei tu che con le tue semplici parole dai tanta forza a me!!!
    Ciao
    A.

  5. sei forte wide, DEVI esserlo, vero? perché purtroppo non puoi cambiare le cose. puoi cambiare il modo di guardarle, quando ci riesci, sennò ti ritrovi a fissare il punto sul muro.
    non farlo troppo a lungo, però, prendi un libro e leggi, leggi e vivi tante vite oltre la tua.
    ti abbraccio
    Carol

  6. Lui non ti molla? Eccicredo! Non è ancora riuscito a sconfiggerti quindi ci riprova ma vedrai … sarai tu a vincere. Io ci credo davvero!
    Il 28-29-30 sono stata per la prima volta a Roma con le mie nipoti + fidanzato: non hai idea di quanto ti ho pensata! Io sono atea, quindi nella Basilica di San Pietro ho ammirato i vari capolavori ma non ho pregato per te.
    Ma tu eri con me, e ti ho portata a spasso ovunque.
    Bacissimi – simonetta

    • E chi molla, non sarò una cozzaccia per niente, no?
      Scherzi a parte, qui per me è necessario riconoscere i momenti difficili, sennò proteggo tutti dalle loro paure, ma non gestisco la mia fatica. Riconoscere che ho dei giorni difficili, che stanno aumentando, è importante, non è assolutamente mollare o buttarmi giù. È andare avanti con gli occhi bene aperti.
      Un abbraccio

  7. vorrei dirti tante cose ma on trovo le parole, sai che non sono brava a esprimermi. In cambio ti mando un abbraccio fortissimo,e un bacio grande grande con la speranza che riescano a comunicarti quanto ti sento vicina

    • Poche parole ma buone e gli abbracci grandi, ma scherzi? Non sai quanto bene mi fanno! Ps. Visto Indiana Jones con le nane due sabati fa: eccitatissime…Pianifichiamo visite immaginarie alle grotte di lascaux 🙂

  8. L’importante é che tu non molli, e che ci siano tanti giorni migliori con profumo di biscotti appena sfornati. Ti abbraccio forte, fortissimo, anzi di più. Samantha

  9. E visto che, per fortuna, oggi è un giorno medio-buono immagino le nane tornare da scuola e sentire un bel profumino di cose buone… anzi se mi concentro bene bene quasi lo sento anch’io. Un abbraccione Wide e l’augurio di cuore che le giornate buone siano tante ma proprio tante tante tante.

  10. Cara Wide, ormai, come tutte del resto, non solo aspetto con ansia il tuo prossimo post per sapere come stai, ma mi leggo avidamente anche tutti i commenti per cercare chi, secondo me, ha saputo trasmetterti le giuste parole di sollievo e incoraggiamento. Ecco, questa volta sono particolarmente colpita dai commenti di tutte, perchè sei riuscita a cementare intorno a te una rete fittissima di amiche virtuali che darebbero parte di loro nel riuscire a farti stare meglio. E’ una cosa miracolosa quella che riesci a fare, hai davvero creato quella “Corresponsione di amorosi sensi” di scolastica memoria. Che rabbia, cara Anna, leggere che devi abituarti ai giorni di merda. Ma una bella bomboletta dell’ossigeno non aiuterebbe (anche il tuo umore)? Ci dici cosa possiamo fare per distrarti e alleviarti la malattia? Guarda che noi LO FACCIAMO!!! Baci e abbracci da malu da arese

    • È vero malu, intorno a me ci siete voi che non siete affatto male 😉
      E mi aiutate tanto…l’ossigeno mi sembrerebbe una resa, mi sembrerebbe che sono arrivata. Non voglio arrivare troppo presto, capisciammé 🙂

  11. Ti leggo sempre lo sai, ti penso e cerco di prendere da te questo modo di vivere la vita, questa semplicità, questa forza, questo accettare il bene e il male, questo saper gioire davvero il bene anche se può essere poco in confronto a quanto meriteresti.
    Sei una donna con tanto da insegnare, per questo tante persone diverse pensano a te…per questo tutti facciamo un salto qui da te, non solo per sapere come stai, ma anche per sentire le tue parole, per leggerti, per leggere delle tue riflessioni e del tuo modo così speciale di percorrere la vita, della mamma speciale che sei, le tue figlie hanno una fortuna immensa..cresceranno donne sicure e forti, GRAZIE A TE. Ti abbraccio tanto cara amica.
    Arianna

    • Arianna sei troppo buona. Sapessi quante giornate piene di cattiveria e di rabbia, credimi, non c’è molto di solare in me…ahimé! Va bene anche così, sia chiaro, non me ne faccio una colpa, ma è chiaro che qui scrivo solo il meglio di me 😉

  12. Ronzando tra le tue parole, wide, sento che oggi ( e ieri) non sono stati poi tanto male. Non sai il piacere che mi porti ( anche se ronzando tra il non detto si avvertono gli spazi neri). Sei grande più che mai, ragazza mia. E che bene immenso ti portiamo ( servisse a portarti un po’ di sollievo…). Un abbraccio.

  13. Lo so che non molli, come so quanto ti serve “buttarti giù” quel tanto che ci vuole per mollare un po’ le redini che tengono tutti uniti, ah mia cara Annette se potessi avere quella bacchetta magica, quei polmoncini li farei rigar diritto e tutta la company che c’è dentro di te.
    Hai gli occhietti bene aperti e sei morbidosa e allora aprimi le braccia che mi sto “fiondando” in un super abbraccione con schiocco. Ti voglio bene Fourpi

  14. La mia prima volta su un blog in assoluto, ma sento il bisogno di dirti che hai una forza immensa e di ringraziarti perché condividi con noi le tue emozioni e sensazioni.
    In bocca al lupo perché le giornate buone siano tantissime!!! un abbraccio forte

  15. non ci sono molte parole da aggiungere…e io non sono neanche brava, solo tantissima ammirazione per la tua lucidita’ e forza.
    Annalisa

  16. sei forte. e non ho sbagliato, mettendo l’indicativo invece del congiuntivo: non è un invito, ma una constatazione. sei forte. e lo freghi, ‘sto stronzo di un cancro: alla fine mollerà lui, rintanandosi in un angolino a guardare tutte le cellule sane che gli girano intorno.

  17. “Piovi pure, cielo nero, grandina, e tu, vento, soffiaci contro!
    Noi abbiamo sempre mangiato pane e tempesta.
    E terremo duro. E per noi ogni giorno è prezioso.
    E abbiamo i racconti. E sappiamo riparare le cose.
    E anche se il vento ci soffia contro,
    abbiamo sempre mangiato pane e tempesta,
    e passeremo anche questa.”

    …un giorno in più di sole ha un valore inestimabile, che solo chi conosce questa battaglia (che si combatte assieme alla propria famiglia) può comprendere. Giorno dopo giorno, con realismo e speranza, sempre sperare che arrivi ancora un giorno di sole, e poi un altro, e poi un altro…
    Ti penso spesso e spero che questa lotta, anche faticosa e piena di merda come sappiamo che sia, duri a lungo…per molto molto molto ancora…so che ogni giorno buono sarà per te e per loro così tanto luminoso e PIENO, da riempire lo spazio di tutto l’universo, e ancora oltre.
    Con tanto affetto
    @

  18. Ti leggo da tempo, non commento quasi mai…ho come la sensazione di stare in finestra a guardare qualcuno che mi vive accanto ma con cui non ho mai parlato…la prima volta è stata per il post scorso sui film e sui colombi.
    Da qualche anno, grazie al passaggio di testimone di una mia amica, mi occupo della raccolta fondi per la Komen nella mia scuola con la Race for the Cure…quest’anno non sono riuscita ad ottenere le stesse iscrizioni, complice purtroppo la crisi, ma il nostro gruppetto lo facciamo sempre…e tutte quelle magliette rosa e quei palloncini lanciati liberi verso il cielo mi danno tanta speranza! Ti dedico tutto quel rosa che vola leggero nell’aria romana…il 19 se non diluvierà sarò lì con un po’ di alunni per tutte noi e ti penserò 🙂 un abbraccio! Flaviana

  19. Oggi è la Festa della Mamma e io (che a settembre sarò mamma per la prima volta) non posso che pensare a te e a quanto sei speciale 🙂
    Ti abbraccio forte, con affetto.

    Eleonora da Torino

  20. Ti leggo sempre Wide, anche non scrivo.
    Oggi al lavoro ripensavo a mia madre, alla sua sensibilità sottile, alla sua eleganza così discreta, alla sua saggezza.
    E mi sei venuta in mente all’improvviso, ero attorniata da una marea di persone chiassose e festanti ma mi sei venuta in mente tu.
    Forse perchè mi sono svegliata all’alba con il pensiero che oggi è la festa di tutte le mamme del mondo, o forse perchè un po’ le somigli, nei tuoi modi misurati e gentili, la stessa grazia morale, la medesima profonda “bellezza”.
    Ecco, quel fiore che non ho potuto donare oggi a mia madre lo offro a te, sono certa che ovunque Lei sia ne sarà felice, e anch’io, perchè mi sei Cara.
    Ciao Anna

  21. Formi formi formidableeeeeeeeeeeee, e mo’ me magno un bel gelato, così ho la bocca piena e mi addolcisco, formii formii formidable, grande Aznavour!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Fourpi che ha la bocca giuringiuretta chiusa.

  22. Ciao Wide quando vengo in questo tuo spazio e ti leggo percepisco in quel che dici e per come lo dici una sorta di famigliarità, di legame, è strano , ma ho letto da qualche parte che le anime si riconoscono . Lo sai che un tempo anch’io ho attraversato un fiume nero, ma sono ancora qui e anche tu ci sei e siccome sei una tosta lo attraverserai anche tu sto fiume ..mi piacerebbe poterti abbracciare davvero. Besos

    • Un fiume nero da attraversare, un fiume calmo da seguire…non so. Nella testa ho tante immagini, ma voglio liberarmi di quelle cupe. C’è bisogno di luce e di sole. Grazie della tua vicinanza.

  23. @moglie da una vita e piccola vale: non so perché non mi faccia rispondere ai vostri due bei commenti. Ma io non mi arrendo e rispondo da qui, vi ringrazio da qui e da qui vi abbraccio
    🙂

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