Cari amici

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Cari amici

a ciascuno di voi il più sincero ringraziamento per la vicinanza e la partecipazione al nostro dolore per la scomparsa di Anna. Ogni vostro sguardo, sorriso, parola e abbraccio è arrivato dritto al cuore, pur nell’esperienza di una grande tristezza.

Chi poi era presente alla celebrazione del saluto per Anna ha preso parte ad uno dei momenti più duri e belli nella storia della nostra famiglia, in cui abbiamo condiviso il ricordo di una donna straordinaria, in segno di riconoscimento per tutto ciò che ci ha dato. Ma anche la consapevolezza di una morte prematura che ci priva per sempre di quanto di più caro avevamo, io e le mie bambine.

E’ stato il modo di rendere un tributo alla persona che ci ha reso migliori e di accettare al tempo stesso, come estrema prova, l’immensità del vuoto che resta e resterà per sempre.

L’insegnamento di una vita. L’insegnamento della vita. Cui non è dato e non è giusto sottrarsi.

Così quel momento rimane, nella nostra memoria, un inno corale alla sacralità della vita e della morte, la volontà di raccogliere l’invito di Anna a prendersi cura di sé e degli altri, a perseguire l’intenzione del bene, a scegliere la felicità, a non buttar via neanche un giorno o un attimo, pur nella malattia e nella sofferenza. Anzi, proprio in ragione di queste.

Voglio dunque ringraziare tutti voi, chi era presente e chi, pur non potendo essere lì quel giorno, ha voluto esprimere affetto per Anna, dolore per questo triste evento e vicinanza alla mia famiglia.

Grazie. Grazie di cuore. E vi porgo l’augurio che tutta l’intensità e la commozione di quei momenti possa tradursi in energia vitale nel vostro cammino, come di certo sarà per noi.

So che per molti che non conoscevano il blog di Anna le sue parole sono state una sorpresa, ma anche un‘occasione per riflettere. So di tanti che hanno poi cercato e letto i suoi post, e ritrovato quel misto di umanità, intelligenza, ironia e sofferenza che erano il mondo di Anna. Che è Anna. Sono contento, perché più le sue parole entreranno nella vita vostra e di altri, più Anna vivrà con noi.

Ma vorrei anche che nessuno dimenticasse l’incommensurabile fatica sottesa a quel mondo e a quella vita dal 2007, una fatica fisica in primo luogo e poi mentale, scandita senza sosta da controlli, terapie, visite, controlli e terapie, con la certezza di convivere con un male inguaribile e letale, e con la forza di dedicare, comunque e sino all’ultimo istante, ogni residua energia alle figlie, agli amici, agli affetti più cari, cadendo e rialzandosi mille volte.

C’è una sorta di contabilità della sofferenza che Anna ha fissato in un post che avrei voluto leggere e che ora vi consegno, come un debito dovuto da parte di chi è in salute e non può immaginare cosa vuol dire percorrere quel calvario. Il post si intitola semplicemente “Numeri”, ed è del 5 dicembre 2012.

5 dicembre 2007 – 5 dicembre 2012
5 anni
3 biopsie
23 tac
10 risonanze
1 Pet
2 scintigrafie
16 ecografie
20 radiografie
1 penumatorace
260 prelievi
500 buchi
10 cicli di chemio di 6 mesi ciascuno, una volta a settimana
3 cicli di radioterapia
15 kg presi
6 volte che ho perso i capelli
5 anni di meno
5 anni di più.

Aggiungete altri 10 mesi di cure e controlli nel 2013. E’ tutto.

Da ultimo una richiesta e un invito che mi preme rivolgere a tutti voi.

La richiesta è quella di inviare anche voi un messaggio a me, Sara e Lea, come un vostro ricordo di Anna-Wide, come espressione di un sentimento provato in questi anni frequentando il suo blog, o vissuto in questi giorni rileggendo i suoi post o partecipando al suo funerale, perché siano parole che nel tempo rimangano a memoria di quanto abbiamo condiviso. Potete inserire un commento qui o inviare una mail all’indirizzo annawidepeak@gmail.com. Ve ne sarei profondamente grato. Ovviamente con i tempi e le modalità che vorrete.

L’invito, invece, è a tradurre la vita di Anna in un impegno personale, anche minimo, ma concreto.

Anna aveva un dono, che appariva subito chiaro a chi la incontrava. Saper ascoltare e sapersi prendere cura degli altri, intercettare i loro desideri e saper dare aiuto.

Mi piacerebbe allora che questo insegnamento andasse oltre il ricordo, e che trovasse continuità in qualcosa che ciascuno di noi può fare o insieme possiamo fare nella nostra vita. Chi vuole dedichi ad Anna un gesto, un’iniziativa o un progetto nella cura di sé, in favore di altri o di qualcosa, un’azione da portare avanti nel tempo, che sia possibile periodicamente seguire e celebrare, dandone informazione o incontrandoci. Che so, seguire un corso di lingue o di meditazione, realizzare un viaggio, piantare un albero, fare un’adozione a distanza o intitolare a lei un evento o un’attività che prosegue.

Che sia un messaggio di cura che con Anna e per Anna possiamo portare avanti, e che con Sara e Lea potremo conoscere e seguire nel tempo, unendoci nel ricordo della mamma e nella capacità di tradurlo in qualcosa di bello e utile per qualcuno. Anna vivrà ancor di più e con lei la nostra amicizia.

Questa è la richiesta dunque con cui vorrei lasciarvi, con l’impegno di rimanere uniti e con la speranza di ricevere da voi notizie e proposte, cui non mancherò di rispondere e dare, se riterrete, il mio personale aiuto e contributo.

A tutti voi ancora grazie, e i nostri migliori auguri di pace e serenità, per questo Natale, per l’anno nuovo che inizia e per tutti quelli che ancora verranno.

Angelo

195 pensieri su “Cari amici

  1. Grazie Angelo per averci voluto lasciare questa foto di Anna che nell’Aranciera di San Sisto splendeva come un sole in mezzo alle piante. Il mio grazie a lei, a voi. Nella malattia conoscere Anna è stata una delle cose più meravigliose che potessero capitarmi.
    Non rimpiango di essermi ammalata di cancro se poi questa malattia mi ha portata a conoscere una persona così stupenda, una famiglia così stupenda come siete voi.
    Con tanto affetto
    Rosie

  2. E’ la prima volta che scrivo qui(e in qualsiasi altro blog), posso solo dire che leggere Wide ha lasciato un segno indelebile nella mia vita.
    Grazie

  3. Ho avuto un incontro veloce, occasionale ma intensissimo con Anna. Da quel giorno, senza saper nulla di lei, mi è rimasta nel cuore! Rivedendo il suo splendido viso sorridente mi sono emozionata. Grazie per avermi permesso di rivederla e rinfrescare il ricordo che ho di lei. Vi abbraccio con tutto il mio affetto e la mia ammirazione!
    Amalia

  4. Grazie Angelo,non riuscivo a “lasciarla andare”la nostra Anna.
    Pensiamo a qualcosa di bello adesso…..uniti.
    Baci a te e alle belle Nane (
    PaT

  5. Angelo,
    intanto è già una cosa meravigliosa che a 18 giorni dalla morte di Anna tutti noi clicchiamo quotidianamente sul suo blog nella speranza di avere vostre notizie, e oggi ci sono! 🙂

    Come Rosie ti dico grazie per la splendida foto.

    Già dall’articolo di Vanity Fair si capiva la bellezza di Anna, qui illumina lo schermo.

    Allora, Anna mi ha fatto venire il desiderio di cercare di dare conforto a sconosciuti che soffrono.

    Al momento la mia vita è pienissima, (lavoro impegnativo a tempo pieno, 2 figli dell’età delle vostre, madre con alzheimer, suocera convivente in fase pre-terminale, marito con leucemia cronica e io a sandwich in mezzo a tutto questo), ma appena si abbasserà un po’ la pressione voglio fare la volontaria in un reparto di oncologia pediatrica di cui la mia città è purtroppo ben rifornita.

    Ogni tanto già lo faccio nei reparti di geriatria, e ho cominciato un paio di anni fa su spinta del blog di Anna. Vedi, hai già qualcosa da raccontare a Sara e Lea.

    Inoltre questo blog mi sta facendo conoscere, al momento virtualmente, ma non si sa mai, molte splendide persone con cui meditavamo di organizzare un raduno a Roma tra sei mesi per ricordare Anna.

    Sempre ovviamente che voi siate d’accordo.

    Ho sempre avuto pudore di scriverle direttamente alla casella di Yahoo, immaginavo la vostra vita già così gravata dai “Numeri” e non volevo diventare l’ennesimo “dovere”.

    Così da un certo momento in poi ho cominciato a commentare tutti i mesi il suo blog, e finalmente una volta Anna mi ha inviato una risposta personale che ricordo con grandissimo orgoglio. Aveva risposto proprio a me!

    Avrai notato che il suo era (ed è!!!), il blog più commentato d’Italia..

    Un abbraccio forte alla vostra meravigliosa famiglia, l’augurio di un sereno Natale, e dì alle tue figliole che la loro mamma riusciva a essere fantastica per tantissime persone che non l’hanno mai conosciuta, cosa che capita solo alle grandi anime. Anna Madiba.

  6. ciao, ho seguito per anni widepeak, senza mai scriverle, nemmeno un commento. La tristezza e’ tanta, non riesco a trovare rassegnazione nel suo destino. Sono atea, non credo in nessuna religione, ma spero nella reincarnazione, e spero che adesso Anna respiri in un nuovo corpo di neonata, cullata e amata da una nuova madre. un bacio alle tue bambine, sperando che Anna ovunque sia riesca a donarvi un Natale di amore e gioia.

  7. ciao anche io ho seguito Anna per circa 2 anni. L’ho conosciuta attraverso il blog di AnnastaccatoLisa. Non ho mai commentato, ma devo dire che il suo scrivere mi ha sempre molto colpita, ho ammirato molto la sua forza, il suo coraggio, il suo modo, alle volte, di sdrammatizzare, la sua lievità pur nella durezza della malattia. Anche io quasi ogni giorno torno sul suo blog per cercare notizie di voi. Mi dispiace molto che Anna abbia tanto sofferto e che non ci sia piu’, non è giusto. Un abbraccio ed un pensiero alle bambine al loro papà e a tutti i suoi parenti ed amici. Marina

  8. Seguo il blog di Anna dal 2010.
    Ogni giorno passavo, e passo, sul suo blog leggendo i suoi post con commozione e ammirazione..Ho commentato poco perché non trovavo parole adeguate per esprimere i sentimenti che le sue riflessioni mi provocavano.
    L’ ho “presentata” alle mie amiche e spesso le sue parole sono state spunto di riflessione per tutte noi.
    Siamo diventate vicine su aNobii unite dal grande amore per i libri.
    il post che mi è rimasto nel cuore è quello che ha scritto in occasione della morte di Anna Lisa.
    Oggi vedendo i film di Harry Potter non ho potuto fare a a meno di pensare alle vostre splendide bimbe immaginandole intente a vedere le avventure del maghetto che la loro Mamma tanto amava:
    Un abbraccio affettuoso a tutti voi.
    Ornella

  9. Grazie Angelo per il nuovo post perfettamente aderente alla “linea editoriale” che Wide (perdonami, io la “sento più mia” chiamandola così) ha tracciato in questi anni.

    Ho incrociato il blog in una estate di alcuni anni fa, quando Anna (ops, Wide!) chiedeva consiglio per una lettura estiva (credo di averle risposto con Le Cosmicomiche di Calvino).

    Solo successivamente, leggendo i post precedenti a quello e la presentazione, ho visto che nel blog si parlava di cancro, per poi scoprire, sempre nei post precedenti e nei successivi, che in realtà si parlava in parte di cancro (i numeri che hai riportato non si possono ignorare), ma in larga parte d’altro, si parlava soprattuto di Vita.

    Se ne parlava con l’ironia, la forza, ogni tanto l’incazzatura, la determinazione e l’energia che Wide sperimentava in prima persona, nella “realtà”, ma che poi riportava con uno stile asciutto, diretto, efficace, a volte tagliente, sul blog.

    Al momento devo pensare a come tradurre il tuo invito (probabilmente scriverò un racconto dove PNV e Wide saranno protagonisti di una storia strampalata e irriverente, probabilmente… lo comunicherò su Widepeak).

    Auguri a te, alle bimbe, auguri ad Anna (ops, Wide!)

    Moreno PNV

  10. Una donna straordinaria come Anna poteva avere soltanto un compagno altrettanto straordinario.
    Grazie per queste parole, Angelo, per questi semi di vita che tu, Sara e Lea continuate a spargere.
    Li raccoglieremo e cercheremo di farli germogliare. Promesso.

  11. Leggo le tue parole e capisco dove anna trovasse parte della sua forza. Che belli che siete.
    La cosa piu’ bella? E’ percepire che quello che e’ scritto e’ proprio ” per me” chiunque sia il “me”.
    Grazie specie per la foto, e’ bellissima, luminosa e solare, proprio come si faceva leggere

  12. Mi è sembrato di leggere uno scritto di AnnaWide … Sei una persona non comune, come lei e mi emoziona e rende felice il fatto che continuerete a vivere nelle vostre figlie.
    Proprio ieri sera ho postato un’idea che mi è venuta: quella di incontrarci il 18 maggio 2014 (il 20 è un lunedì, il 18 un sabato, più comodo per gli spostamenti) a Roma per celebrare AnnaWide. Abbiamo tutto il tempo, per chi come me vive a molti km di distanza, per organizzarci. Ora aspetto di ricevere commenti dalle meravigliose creature che popolano questo blog. Spero che questa proposta incontri la tua approvazione.
    Chi lo desidera può contattarmi alla mail personale: simomond@hotmail.com
    Questo luogo, caro Angelo, mi ha fatto conoscere persone splendide. Con alcune di loro Arianna, Malu, Tif, … ci stiamo scrivendo in privato e, come ha commentato qui sopra Malu, organizzeremo un incontro probabilmente ad Ivrea dopo le feste natalizie, per dare un volto alle nostre parole. Chi vorrà aggiungersi … c’è posto.
    Per ora un Grazie speciale per le tue parole. E tanti dolcetti per le tue bambine. simonetta

  13. ..io non ho mai scritto su questo blog, anche se ogni giorno venivo per mandare carezze virtuali a voi “fantastici 4” e soprattutto ad Anna che era un concentrato di doni per chiunque avesse la ventura di ascoltarla.mi ha regalato tanto, mi ha insegnato tanto. Ora tocca a voi continuare il cammino. Ma so che ce la farete perché lei ci ha messo nel cuore amore sconfinato e risate e gioia di vivere con la consapevolezza che anche un raggio di sole merita gratitudine e attenzione.
    Ci abbraccio con tutta la forza che ho.
    Carolina

  14. Grazie,
    Ho sempre letto e quasi mai postato.
    Ma a modo mio, c’ero.
    Mi aiutava a capire ciò che prova mio padre ed in parte ciò che provo io.
    So che sembra qualcosa di molto egoista, ma era partito tutto da li.
    Poi ho iniziato ad ammirare la tenacia ed a amare la fragilità.
    Come molte altre volte, non trovo le parole giuste.

    Un abbraccio forte
    Magy

  15. Grazie per questa foto e per le belle parole.
    la tua bimba piccola ha l’età di mia figlia, e quando nel mio blog mettevo un post sulla difficoltà di essere madre, sulla bellezza ma anche sfida di essere genitore, sul tema bimbi etc lei non mancava mai di darmi il suo sostegno morale, il suo commento, il suo contributo.
    Vi abbraccio e vi penso

  16. Caro Angelo, Cari “Angeli”

    mi chiamo Arianna, ho 25 anni e vivo in Piemonte. Ho conosciuto Anna, 4 anni fa, quando mio padre si ammalò si tumore e piano piano mi stava lasciando.
    Anna, mi ha insegnato ad accettare di accompagnarlo dolcemente nel suo ultimo viaggio. E l’ho fatto.
    Poco dopo la mia storia ha iniziato a naufragare, il mio fidanzato mi usava violenze di ogni genere. Io non sapevo oppormi, ero sola e ho iniziato a scivolare in una depressione terribile.

    TUA MOGLIE, LA VOSTRA MAMMA MI HA SALVATO LA VITA. Per più di un anno è stata la mia unica amica, la mia mamma, la mia sorella….ogni mattina mi alzavo e pensavo “Anna questo nuovo giorno lo dedico a te”….non è uno scherzo, è stato proprio così.

    Ho poi trovato, da quasi un anno, il mio “Angelo” (si chiama Mirko) che mi ha salvato la vita e mi ha ridato la gioia di vivere.

    ANIMA BELLA è come l’ho sempre chiamata, anche nelle e-mail che ci siamo scambiate.

    ANIMA BELLA per te

    AMO LA VITA
    DO PRIORITA’ A CERTE COSE E AD ALTRE NO
    SO CHE DONNA VOGLIO ESSERE
    SO CHE MADRE VORRO’ ESSERE
    ACCETTO LA VITA PER QUELLO CHE MI DA
    ACCETTO LA VITA PER QUELLO CHE NON MI DA
    ACCETTO ME STESSA E GLI ALTRI CON TUTTI I LIMITI

    Anna è un miracolo. Pensate, quanto una persona deve essere unica e speciale per cambiare la vita di una persona solo tramite un blog.
    E poi.. leggerla era…VITA, calore, sorrisi. Anima bella, intelligente, ironica, solare, vera !!!!

    Inestimabile prezioso gioiello delle nostre vite.

    E’ ingiusto che un uomo giovane e “luminoso” (come ti definiva Anna) e della bambine speciali abbiano dovuto perdere un dono del genere.
    Tuttavia, spero di avere l’onore di vedervi e conoscervi quando sarete donne. La vostra mamma ha fatto un po’ da mamma anche a me, da amica, sorella, ci ha fatte ridere e piangere.
    Pensate a noi quando siete tristi. Pensate che Anna VIVE in tutti noi, centinaia di persone ogni giorno tornano qui e io porto avanti ciò che mi ha insegnato ogni giorno.

    Un’ultima cosa…..io e il mio compagno stiamo pensando di avere un bambino non fra molto tempo. Non c’è dubbio che se sarà femmina si chiamerà ANNA.
    Anima bella, tu vivrai sempre.
    Con amore infinito,

    Arianna

  17. Ho conosciuto il blog tramite quello di Anna Lisa, durante la chemio di mia madre, anche lei tumore al seno… cercavo notizie che mi aiutassero a starle vicina e a capire cosa stava provando.. perchè fino a che non ci sei dentro si fa fatica a capire davvero cosa prova chi percorre questa strada
    Entrambi i blog sono stati preziosi in questo, e di entrambe mi sono affezionata come non pensavo potesse succedere con persone che non si conoscono. Ho pregato e sperato che entrambe ce la facessero, e per entrambe purtroppo si avverato lo stesso crudele destino.
    Con Wide, poi, sentivo una forte vicinanza visto la stessa età e il fatto di avere entrambe due figli piccoli ed essere mamme… e leggendola ho imparato a comprendere chi si trova nella malattia, cosa pensa e di cosa ha bisogno: è vero che a volte chi è vicino pensa sia più facile e forse egoisticamente meno doloroso ignorare certi argomenti, come la morte, la sofferenza, il senso di colpa… eppure con lei mi sono resa conto che di questo a volte c’è necessità di parlare, anche se fa male, anche se fa paura. Come ne ho io, tanta, in questo periodo.
    Mi piacerebbe sentirmi più utile, più vicina, mi sarebbe piaciuto conoscerla, conoscervi, esservi più d’aiuto… ma penso che alla fine anche scrivere qui, far sentire che è riuscita a fare tanto per molte persone che nemmeno conosceva e che hanno commentato così poco, sia per voi un aiuto e una consolazione… che forse ora non aiuterà molto le bimbe ora, che vorrebbero solo la mamma e non tante belle parole, ma fra qualche anno serviranno a ricordarla meglio e colmare un po’ di quel vuoto enorme che ha lasciato.
    Un abbraccio forte a tutti voi
    rob

  18. Ciao Angelo e grazie per tutto quello che hai sritto e che stai condividendo con noi.
    Anna è stata una donna speciale e straordinaria, e tu non sei dicerto da meno.
    Questa foto di Anna è molto bella e la sua bellezza risaltava molto bene nell’Aranciera di San Sisto, con tutti i colori della maglietta che colpivano noi presenti, che tentavamo di essere ligi alle consegne di Anna (non volgio lacrime, ma solo sorrisi e che pensiate a me con leggerezza).
    Tenterò ogni giorno di fare quello che Anna mi ha insegnato in questi anni, cioè dare sempre una giusta dimensione alle cose e a quello che mi succede attorno.
    Grazie ancora, baci a te e Sara e Lea.

  19. Grazie Obi, di tutto. Un bacio in punta di piedi a Nina e Lilla. Vi scrivero’ in privato, molto presto. Ps: ma quanto sei bella Anna. Se c’è una cosa che non hai mai perso, è la bellezza. Sei una bella e potente rosa rosa.

  20. Carissimo Angelo,

    grazie per queste bellissime parole. Dai post di Anna già traspariva, per come avete affrontato assieme tutti gli ostacoli della sua lunga e difficile malattia, ma dalle tue parole emerge una persona eccezionale, rara e bella quanto la carissima Anna.

    Pur con il dolore per te, per le vostre adorabili bimbe e per Anna, non posso nascondere la gioia al pensiero che Nina e Lilla abbiano ancora al loro fianco un papà così magnifico, oltre alla loro dolce mamma che le guarda e protegge da dove si trova ora.

    Sono papà anch’io di due bambini piccoli, mia moglie è una mamma bravissima e spero che entrambi riusciremo ad avvicinarci anche solo un po’ al vostro esemplare modello. Tu ed Anna ci avete resi persone migliori, e sono certo che questo valga anche per centinaia o migliaia di persone che vi hanno conosciuto attraverso il blog durante la malattia di Anna.

    Grazie. Grazie ancora infinitamente ad Anna, a te e alle piccole.

    Il vuoto Anna che lascia nella vostra vita è incolmabile e provoca un dolore infinito già solo a noi che vi pensiamo, ma spero che un po’ vi consoli la grande impronta di amore e saggezza che avete lasciato (e continuerete a lasciare) nelle vite e nei cuori di così tante persone.
    Il mondo è un posto migliore grazie a voi.

    Grazie, la nostra preghiera è sempre con voi e per voi.

    Paolo

  21. cara sara, cara lea,
    sono la mamma di bibo, che ha un paio di mesi più di lea.
    circa due anni fa, a ottobre del 2011, ho cominciato a leggere il blog della vostra mamma, che avevo incrociato su anobii, un posto bellissimo dove si parla solo di libri.
    non ho mai incontrato anna, anche se qualche volta ho commentato quello che scriveva e se tutti i giorni, appena accendevo il computer, venivo a vedere se aveva scritto qualcosa di nuovo.
    ho seguito quello che stavate vivendo attraverso le sue parole e mi sembra di conoscervi da sempre.
    ho letto le cose bellissime che ha scritto il vostro papà, e sto pensando a qualcosa da fare per ricordare anna. noi abitiamo lontano, e ci è difficile venire a roma, ma sono sicura che troveremo il modo di farvi arrivare tutta la nostra gratitudine per ciò che lei ci ha insegnato.
    anna ha compiuto una specie di miracolo: è riuscita a creare tutto questo amore intorno a lei, anche fra persone che non la conoscevano personalmente. a me ha fatto capire tante cose, e so che non la dimenticherò mai.
    vi auguro che il ricordo della vostra mamma meravigliosa vi guidi e vi consoli nei momenti di sconforto, e che possiate diventare delle persone speciali come è stata lei. ve lo auguro con tutto il cuore, perché mi sembra un bell’augurio per questo natale che si avvicina, ma sento che non ci sarebbe nessun bisogno di formulare una richiesta che si è già avverata, perché dalle cose che la mamma scriveva di voi, e del vostro papà, già si capiva che superpersone (come _superman_) siete.
    spero di potervi abbracciare dal vivo un giorno o l’altro, e dirvi tutte queste cose, e tante altre.
    un abbraccio forte forte anche ad angelo

  22. Caro Angelo,
    grazie per questo messaggio e grazie per questa proposta. Credo che il percorso di Wide e la sua capacità di affrontare la sua malattia con sincerità verità e amore abbiano colpito tante persone e rappresentino un esempio e uno sprone di vita. Io ho scoperto il suo blog recentemente, a settembre, dopo la morte di una mia carissima amica (giovane e madre, come me) per il cancro. La sua morte mi ha sconvolto ma mi ha anche spinto a cercare un senso, a capire… Per questo motivo, nei miei vagabondaggi su internet, mi sono imbattuta nel suo blog che mi ha profondamente colpito e sta contribuendo fortemente ad aiutarmi a coltivare un modo di vivere più consapevole e autentico, anche grazie alla meditazione. Il bellissimo saggio di Sogyal Rinpoche “Il libro tibetano del vivere e del morire” e la strada di Anna mi stanno ispirando e illuminando in questo senso. Mi sono subito fidata di lei leggendo i suoi post e per questo ho deciso di seguire un corso con mio marito all’ameco (quando ho letto il tuo post, ho sorriso…). ma ho anche altri progetti.
    Continuerò a tornare qui e spero che nasceranno iniziative a suo nome o comunque, come è accaduto a me, spero che le sue parole e il suo esempio possano aiutare altre persone a cercare una vita più consapevole, più fiduciosa e ‘in cammino’.
    Grazie,
    Lucia

  23. L’ho conosciuta attraverso il blog di AnnastaccatoLisa, quando oramai la malattia era in fase avanzata. Avendo avuto casi di questa malattia in famiglia conosco le estenuanti processioni tra analisi, controlli e chemio, analisi, controlli e chemio. Conosco l’ansia per l’esito di una TAC che sconvolge le giornate e le settimane di una famiglia intera e non solo del “paziente”. Di Wide mi ha colpito la forza d’animo, l’ironia con la quale alle volte sembrava affrontare una prognosi così terribile. Soprattutto mi ha colpito il suo grande amore per le figlie e per il marito. Come tutti, ho a lungo sperato in un miracolo che potesse restituire Wide alla sua famiglia. Sono cattolico e simili tragedie mi lasciano sgomento e avvilito. Resta l’impressione di una donna affettuosa, allegra, molto intelligente.

  24. PER SARA E LEA

    Carissime Sara e Lea,
    volevo farvi sapere che grazie alla vostra mamma, io faccio tutto il possibile per essere una mamma migliore.

    La vostra mamma era una grande tesoro, ma quel tesoro non è andato perduto.

    Spero che vi scaldi un po’ il cuore l’idea che, da qualche parte nel mondo, ci sono due bambine che sono un po’ più felici, perché la vostra mamma con le sue parole, ha saputo toccare – fra tante – anche la mia anima.

    Vi abbraccio e vi auguro ogni bene

    stefania

  25. Angelo caro, concordo con chi ha già detto che Anna è stata Anna perchè ha avuto in te un marito straordinario. Hai fatto bene a ricordare quel suo post ( che io non avevo dimenticato) : è importante non perdere memoria di cosa sia stato il suo cammino. Di come il risultato di cui noi tutti abbiamo usufruito non sia stato così automatico, così naturale. Tu e Anna avete costruito insieme un progetto -nello strazio come hai detto tu ( e qualcuno ha riportato le tue parole) ” di dover convivere con la malinconia di un futuro che non ci sarebbe stato” – di rendere questa malattia ” normale” , di farla vivere alle vostre figlie come una situazione che non impedisce l’ altra vita ( quella dei giochi, della scuola ecc…). E’ bene non dimenticarlo perchè tutti noi che continuiamo a ritornare qui dobbiamo sapere che se vogliamo ( e lo vogliamo! ) ricordarla dobbiamo comprendere la sua forza, costruita passo per passo e immaginare, solo immaginare, quanto vi sia costato.
    Ricordare Anna, hai detto bene tu, Angelo, è tradurre nella realtà un atto di volontà. Fare uno sforzo, sapendo che voi ,questo, avete fatto. Che le sue parole traducevano atti, sentimenti, dolori, non tutti resi espliciti, ma solo accennati, lasciati intuire.
    La cosa che ho amato di più in lei è stata il suo voler rimanere persona e non farsi personaggio.
    Rifuggire dagli schemi, dalla inevitabile esposizione pubblica, dal farsi eroina.
    L’ ho letta per 4 anni, ho commentato, ma non le ho mai scritto personalmente , temendo di essere invadente ed ora mi pento molto di questa ” discrezione”.
    Scriverò il mio ricordo di lei a te, a Sara e Lia ( che bei nomi !), una famiglia unita che continuerà a camminare con Anna a fianco, amorevole e silenziosa a guardare una vita che sarà ” normale” come lei avrebbe voluto. Vi abbraccio. Renza

  26. Caro Angelo, o meglio Obi, ho incontrato Wide sul web quando lei aveva già iniziato da un po’ il suo “viaggio”. Da allora, e dopo aver letto tutto quello che aveva scritto nel suo blog, ho cercato le sue parole ogni giorno. Per timidezza, per timore di essere banale non ho quasi mai scritto. Ma lei è stata con me, in tutto questo tempo, non c’è stato giorno in cui non l’abbia pensata, non c’è stato post di cui non abbia apprezzato la lucida intelligenza e la profondità, e ho spesso riflettuto sull’eredità preziosa che Anna stava lasciando, con le sue parole, alle vostre bambine. Ho pensato tanto anche a te, perché conosco per esperienza personale il dolore e la fatica di essere i compagni di questo viaggio che nessuno vorrebbe fare. Grazie delle tue parole, abbi cura di te.

  27. Caro Angelo, grazie per le tue parole, per il tuo invito a portare avanti qualcosa per Anna, per voi, per tutti noi. Ricordo bene il messaggio che mi mandò Anna quando mi comunicò con un certo pudore che aveva deciso di aprire On the widepeak, il 20 marzo 2009, l’emozione di leggere il suo primo post e ritrovare quella profondità di pensiero e grandezza di cuore che avevo scoperto nei commenti che lasciava da me. Poco dopo ho conosciuto Anna di persona, ci siamo trovate, guardate negli occhi, e siamo diventate amiche. Qualcosa di ciò che mi ha insegnato la sua amicizia e le sue parole l’ho raccontato durante il saluto all’Aranciera. Ma c’è molto, molto altro. Soprattutto mi ha insegnato ad accettare quello che ci è accaduto, il motivo per cui ci siamo conosciute: esserci ammalate di cancro. Vorrei riportare qui, di nuovo, il suo commento ad un mio momento di sfogo, nel quale mi chiedevo e chiedevo a lei e a tutte le altre amiche blogger se non fosse stato meglio non esserci dovute conoscere per colpa del cancro: “sai come la penso, mi viene naturale da sempre, e per fortuna, questo mio approccio sinceramente zen: la mia vita è così e dentro c’è anche il cancro. preferisco pensare che sia la mia vita, preferisco non credere di essere vittima di nessuno. sono io tutta intera cancro incluso, lutto incluso, futuro escluso. ma forse.
    e poi mio padre è morto molto giovane, senza bisogno del cancro.
    e in tutto questo, no, per quanto riguarda personalissimamente me, non sarebbe stato meglio se non ti avessi incontrata. perché sarei morta prima, sicuro, e peggio. e per il momento questo mi basta.
    ci sono i momenti bui, ma passano. appunto, passano. come quelli belli.” (http://ilmiokarma.wordpress.com/2011/12/14/poi-passa/#comments)
    Per quanto riguarda l’impegno, caro Angelo, quello più personale per me è proprio il corso di meditazione a cui hai accennato, perché lei ci teneva tanto che lo facessi, che andassi a settembre alla presentazione che lei mi aveva segnalato. Invece non l’ho fatto, presa da tante cose, più o meno importanti.
    Continuerò poi, per quanto mi è possibile a dare una mano all’associazione Annastaccatolisa, che anche Anna aveva contribuito a far nascere, per finanziare borse di studio dedicate alla ricerca sul cancro al seno, per trovare nuove cure e nuove speranze di guarigione.
    E ancora, ho scritto da poco un libro sulle nostre esperienze di blogterapia, che Anna aveva seguito con attenzione, e di cui è una delle protagoniste. Si chiama Scriverne fa bene, e presto ti farò avere la copia destinata a lei. Perché scriverne, ad Anna, ha fatto sicuramente bene. E le sue parole hanno fatto tanto bene a tutti noi.
    Un abbraccio forte a te, a Lea e a Sara.

  28. Seguo questo blog da circa due anni, ma ho risposto, credo, solo una volta.
    Cosa dire di questa meravigliosa donna? In che modo le parole possono dire davvero quello che ci ha dato?
    Due cose mi hanno colpito particolarmente: la prima è il suo rifiuto di ricorrere a metafore di violenza, per descrivere la sua malattia. “Io sono pacifista. Non credo a nessun forma di violenza. Ripudio la guerra, in ogni sua forma. Ripudio il messaggio che nel mio corpo sia in corso una battaglia con il cancro. Il cancro è nato da me, fa parte di me. E’ una di quelle parti di me di cui farei volentieri a meno. Ce ne sono diverse altre, in verità, anche se magari non proprio così aggressive” (26/3/2009).
    La seconda è il prezioso insegnamento che io chiamo “essere felici nonostante”. Che va contro a una mia naturale (umana?) tendenza di pensare che starò bene e in pace quando questo evento/periodo/visita/persona sarà finito. E invece no. Non quando, adesso. E cerco di ricordarmi, nella giornata, di fermarmi, distogliermi dalla contingenza e guardare quello che ho intorno, senza giudizio, vedendo quello che mi stavo perdendo mentre ero presa dai pensieri. Il famoso “qui e ora”.
    Auguro a me stessa di avere la forza, la capacità, e la fortuna di avere un minimo della consapevolezza e dell’accettazione che Anna ci ha mostrato.
    Un abbraccio, Silvia

  29. A presto, Angelo con qualcosa di concreto da far crescere come Anna è riuscita con me. Alle vostre figlie lascio intanto qui un saluto fatto di gratitudine perché in loro Anna vivrà per sempre. Giulia, Bolzano

  30. Caro Angelo, Lilla e Nina, anche io, come tante di noi, ho seguito in silenzio Wide molto a lungo….mi sono sempre sentita inadeguata di fronte alla grandezza della vostra/nostra amata Anna, ho un grande debito di riconoscenza verso di lei che cercherò di colmare. Mi ha insegnato tanto e credo e spero di poter essere una persona migliore grazie ai suoi insegnamenti. Rimarrà per sempre nei miei pensieri ha lasciato un segno indelebile nella mia esistenza.
    un grande bacio a voi tutti!
    silvia

  31. Caro Angelo, cara Sara e cara Lea, ho conosciuto Anna leggendo e commentando il suo blog. Non avevo mai commentato un blog. Ma Anna scriveva così bene, che l’attrazione è stata fortissima.
    Aveva il dono di impreziosire la realtà, raccontandola. Rendeva chiari i contorni e, come accade solo a quelli bravi, ti faceva dire: Ecco, è proprio quello che volevo dire.
    Poi ci siamo incontrate, abbiamo preso un cappuccino al bar, abbiamo parlato. E per me è diventata la mia amica Anna.
    Sentivo molto bene la salita che percorreva, con voi e pochi altri. Come avvertiva (e perdonava) la paura di alcuni e l’egoismo di altri. Ma si capiva che restava concentrata su alcune cose capitali: voi, la sua malattia e la vita da non sprecare.
    Avevo di lei un’impressione netta di maturità, di una persona che aveva dovuto crescere per forza, ma che in questa crescita aveva lavorato tanto ed era diventata saggia.
    Certo le avrei rubato questa saggezza se avessi potuto perché era frutto di tanta fatica, ma era una persona intensa e quando le parlavo o ci scrivevamo mi comunicava sicurezza, e un pensiero profondo.
    Sono riuscita intervistarla alla radio solo una volta. Diceva che altri sarebbero stati più bravi di lei, e io, sinceramente, restavo sempre sorpresa che Anna non volesse riconoscere il suo talento speciale per l’analisi del mondo. Ma la rispettavo troppo per contraddirla.
    Tornata dal suo ricovero di ottobre mi aveva scritto di avere una radio nuova e che poteva ascoltarmi. Così un giorno ho ricevuto un commento molto intelligente su una mia trasmissione e io le avevo promesso che l’avrei voluta una volta o l’altra a lavorare con me.
    Ma non ho fatto a tempo. Come non ho fatto a tempo a seguire un corso di meditazione a cui mi aveva invitata. E a scegliere la musica da regalarle per questo Natale.
    L’anno scorso le avevo mandato il disco natalizio di Sufjan Stevens perché mi faceva felice immaginarla felice di ascoltarlo.
    Non so se sono riuscita a descrivere quanto ho stimato Anna e quanto sono stata felice di averla un po’ conosciuta. E come mi è sempre accaduto con le mie amiche, l’avevo scelta e riconosciuta. Grazie Vi abbraccio, stretti stretti Rossella

  32. Quanto tutti voi mi avete regalato e mi regalate nel rileggere, giorno per giorno, tutta la luce, nel tetro buio del suo viaggio nella malattia e nel vostro dolore, che da Anna e da voi si espande non è esprimibile a parole ma solo con lacrime di sincera commozione. Gli insegnamenti vostri mi tengono per mano ogni giorno, ogni momento. Grazie.

  33. grazie Obi, di non lasciarci nel silenzio.
    Abbraccio forte te, le vostre meravigliose bimbe, e Wide che mi ha insegnato a non perdermi nelle piccole insignificanti cose.
    Simona

  34. Sono approdata in questo blog tempo fa per caso…da quel giorno ogni tanto passavo per avere notizie di Wide. Ho trovato nei suoi racconti una forza interiore inimmaginabile e malgrado la sua malattia e la sua sofferenza aveva sempre l’allegria nel cuore…si leggeva da ciò che scriveva, e un’insolita ironia…nonostante tutto.
    Nonostante non la conoscessi di persona e nonostante scrivessi poco qui sul blog mi sembrava di far parte di questo grande gruppo di sostenitori virtuali…speranzosi che la malattia un giorno potesse darle un pò di tregua. Avevo letto il suo ultimo messaggio e avevo capito che a quel punto lei avrebbe dedicato i suoi ultimi giorni alla sua famiglia…come è giusto che fosse. Nelle sue ultime e poche parole c’era il suo caloroso saluto…lo si desumeva…ma ieri non mi aspettavo di leggere che Wide ci aveva lasciato per sempre. Mi si è stretto il cuore in una morsa e i miei occhi lucidi hanno lasciato spazio al silenzio e ad una preghiera sussurrata sottovoce…riposa tra gli angeli carissima Wide, ovunque tu sia continua a portare il sorriso alle tue bimbe e al tuo compagno. Wide in questi anni mi ha insegnato tanto, mi ha insegnato a vivere giorno per giorno, a gustarci ogni momento di felicità, ogni piccola gioia ed ad amare la vita come noi mai. Grazie Wide di aver condiviso in rete i tuoi pensieri, le tue paure, la tua sofferenza e il tuo amore per la vita. Voglio immaginarti ora libera dalla malattia, leggera come una piuma e che da lassù ancora sorridi. Le tue bimbe saranno orgogliose di aver avuto una mamma davvero speciale ora dai a loro la forza e l’energia per trovare ancora in ogni giorno la spensieratezza perduta…
    ciao grande donna!

  35. Grazie a te Angelo,
    non potrò’ mai dimenticare lo straordinario talento di Anna nella narrazione del suo diario sotto un velo di grande educazione e gentilezza.
    Questa cosa mi ha suscitato subito un sentimento di stima e dedizione, anche se non ho mai condiviso il suo progetto di suggellare il Dolore attraverso un blog a disposizione di tutti, di una platea fatte anche di individui curiosi, istinti morbosi e cervelli scriteriati.
    Lei lo sapeva, ce lo siamo scritte, ci siamo confrontate…
    Per questo motivo ho sempre cercato di starLe un passo indietro, la seguivo a distanza, commentando rarissimamente (talvolta bacchettata dalle altre sue amiche blogger), in silenzio, da mera fruitrice, rispettando la sua volontà di raccontare e di raccontarsi.
    Ma Lei mi teneva d’occhio, lo vedevo; prorompeva nelle mie caselle mail e nelle mie pagine per poi ritirarsi forte di quel velo radioso e prezioso che è la misura, quella misura che io non ho mai avuto.
    E’ certo che una donna così non si dimentica, ltre ogni lettura pregna di “Amore e Rispetto” il segno di Lei, in cima a quella montagna bella alta mi rimarrà sempre accanto.
    E non è poco per un’irriverente, algida, carnale come me.
    Qualcosa faro’ anch’io in Suo Onore, sotto la Sua Stella.
    Forse lo sto già facendo.

    Buon Natale Angelo, Sara, Lea.
    Ciao Anna!

  36. Carissimi Angelo, Sara e Lea ho scoperto la vostra e nostra Anna dall’anno scorso e non sono più stata capace di non seguire lei e il suo blog. Ho conosciuto la malattia molto da vicino ma non in prima persona e posso solo confermare che le persone come lei sono una vera forza della natura e un dono del Cielo. Mi ha aiutata ad essere una persona migliore. Grazie di cuore e un abbraccio.

  37. Angelo, Lia, Sara … Grazie per avere trovato tempo per noi, in questo momento così triste.

    Vi scriverò in privato molto presto, sto cercando di trovare le parole giuste.

    Nel mentre vi auguro buona notte e la speranza che domani vi arrivi un pizzico in più di serenità e calore.

    Vi penso ogni giorno, un abbraccio forte forte.

    Fabiana

  38. Grazie di questo ennesimo atto di generosità nei nostri confronti, la cosa più legittima ed ordinaria sarebbe stata quella di lasciarci scrivere leggendo talvolta ma senza comunicare, invece lo stra -ordinario colpisce ancora ed ancora. Leggo Anna da almeno tre anni tutti i giorni e più volte al giorno, mi sono alimentata di lei, era ed è nei miei pensieri quotidianamente tanto che grazie a questa forma di “ossessione” ho saputo in tempo della sua scomparsa ed ho potuto partecipare all’esperienza più potente, straniante ed unica che avessi conosciuto. Ho visto cosa lasciava:un marito che seppur dolente ed affranto l’ha celebrata nel miglior modo possibile, due bambine che definire belle sarebbe banale , un’amica vacillante e meravigliosa che aveva delle scarpe che ad Anna non piacevano e musica che non pensavo esistesse ed altro ed altro. Ne ho parlato con tutti quelli che conosco, qualcuno ha cercato il blog e non se ne più staccato qualcun altro ha avuto paura di sporcarsi con il dolore. Il mio contatto con lei è avvenuto in modo insolito: in uno dei suoi post diceva di essere ricoverata in un grande ospedale romano ed anche mio marito lo era quindi in maniera alquanto presuntuosa ho dato per scontato che fosse lo stesso ospedale ed allora mi sono recata al book shop ed ho acquistato un libro per lei lasciandolo in consegna presso la cassa. Le ho inviato un post sul blog dicendole il tutto. Anna era felice del gesto ma non era in quell’ospedale quindi presi un altro libro questa volta on line e lo spedii all’indirizzo che Anna mi aveva dato , il libro è ” Il ragazzo e la colomba” . Ci scambiammo mail sui libri ed opinioni su molte cose in comune. L’altro libro probabilmente è ancora conservato da due anni alla cassa del bookshop chissà…….. di certo non è stato venduto perché era dedicato a Wide. Anna ricambiò inviandomi a casa un biglietto per la mostra di Tintoretto alle scuderie e fu allora che vidi la sua grafia arrotondata e tenera come se si attardasse ancora nell’infanzia nonostante tutto.Glielo scrissi e la sua mail è ancora conservata: ” Ebbene si Stefania mi hai strappato una lacrima commossa”. Vorrei poter sapere cosa posso fare ma la mente è vuota quindi a chiunque sappia ben tradurre in fatti, opere , letture, io sono qui pronta ad aggregarmi.
    Grazie Angelo

  39. Seguo Anna da tempo, sempre in silenzio.
    Non ho mai osato commentare i suoi post, un po’ perchè non ho mai scritto o commentanto su un blog, un po’ per pudore, un po’ perchè mi sentivo piccola e inadeguata di fronte all’enormità dell’esperienza che stava attraversando, che ha attraversato. Con forza, grazia, sensibilità, ironia, accettazione e consapevolezza. E con tanto Amore.
    Ho preso tanto da Anna, e non Le ho dato nulla… me ne rendo conto solo ora, e me ne vergogno.
    Anna mi ha insegnato tanto attraverso le sue parole, che sto rileggendo in questi giorni. E più le leggo e più mi rendo conto di quanto fosse eccezionale, unica.
    E più le rileggo e più mi apre l’anima, mi insegna, mi guida, mi da forza.
    Mi ha insegnato prima di tutto a non perdermi nelle piccole cose, a concentrarmi solo su ciò che davvero conta. Sui valori veri, sugli affetti più cari.
    E’ grazie a lei se ogni giorno cerco di essere una madre migliore per i miei due figli (che hanno l’età che avevate voi, Sara e Lea, quando Anna si è ammalata).
    Anna è stata ed è tutt’ora un inno alla vita e ha toccato tante, tantissime anime.
    Cari Angelo, Sara e Lea, spero che la vicinanza e l’affetto di tutti noi vi scaldino un po’ il cuore e che questo Natale vi porti, nonostante l’inevitabile tristezza, almeno un po’ di serenità, come sono certa Anna avrebbe voluto per voi.
    Vi abbraccio forte, siete nei miei pensieri. Ogni giorno.
    Adriana

  40. Caro Angelo,
    grazie, davvero grazie per queste parole piene di Anna e della sua luce.
    Ho tante cose che vorrei proporre….
    Ma di una cosa mi sento sicura, vorrei legare il nome di Anna ad un progetto di vita e a qualche cosa che parli del suo grande cuore, della sua ironia, della sua capacità di ” sentire” è di legare le persone intorno a se.
    Alla vita non alla morte.
    Perché secondo me lei ci ha lasciato questa grande eredità : siate sereni, siate vivi, godete ogni secondo, lottate lottate sempre!
    Il mio motto da enologa é: la vita é troppo breve per bere e mangiare male ( Veronelli ),
    ma anche troppo breve per fare tante altre cose poco e male.
    Certe stelle luminose come lo é stata Anna passano nella vita di ognuno di noi è lasciano dei segni importanti che non dobbiamo dimenticare.
    Il testimone ora é passato a te, in questa staffetta che certamente non avreste mai voluto condividere….
    Ti scriverò in privato per sottoporvi qualche progetto.
    Vorrei dirvi tante altre cose, perché vi ho pensato così tanto e allora l’unica cosa che mi rimane é di augurarvi un Natale il più possibile uniti nel sorriso e nella bellezza di Anna una mamma e una compagna straordinaria.
    Adriana Uvetta

  41. Anna, animo gentile, buono e accogliente, pronta a darsi senza anteporre il suo dolore, i suoi dolori, pronta a capire il tuo. Ci siamo incontrate sul blog un po’ tardivamente, ma dalla prima volta non ho mai mancato. l’ho sentita autentica e quasi palpabilmente vicina, quando in un paio di occasioni mi ha manifestato l’ affinità e comprensione che stava stabilendosi tra noi, Sarebbe forse diventata un’amicizia più approfondita, ci saremmo potute incontrare di persona, in acrobazie impensabili sui rispettivi guai, così diversi ma così simili nella portata di angoscia da dominare, che hanno fatto delle nostre vite una dura salita. No, non è andata così avanti. Anna, ricordo il post “senza paracadute”, ci ha preavvisato e poi con amore, semplicità e compostezza, ancora una volta non senza ironia, ci ha salutato. ma è bastato lo sfiorarsi dei nostri pensieri per aver messo in comune una visione della vita che comprende, amare, accettare,tollerare, cercare di capire e anche se non è garantito di riuscirci sempre, non poterne più di tanto in tanto e riuscire a prendersi in giro qualche volta in più. Che immenso mistero.
    Cari Angelo. Lea e Sara, tirate fuori tutto il coraggio che avete, la forza di attaccamento alla vita, amatela questa vita, anche quando sembra che ce l’abbia proprio con voi, trovate in ogni giorno e in ogni notte un motivo per pensare “ci sono mamma, ci sono Anna, sta andando tutto bene.” Fosse anche solo, che non è affatto poco, il battito dei vostri cuori. Un forte abbraccio, con affetto sincero, ci metto il cuore. ciao carissimi e grazie della generosità e della finezza d’animo che vi ha portato a condividere così tanto di voi.
    Anna Maria

  42. Caro Angelo, grazie mille per esserti ricordato ancora di noi e del blog.
    Ho guardato bene la foto di Anna,e mi è sembrata proprio un piccolo sole luminoso, con la sua magliettina colorata e gli occhi azzurro cielo.
    Non dev’essere stato facile, perdonate la superficialità, per una donna bella e giovanile come lei accettare tutti quei numeri di cui parli nel post. Non dev’ esser stato facile gestire un’intelligenza acuta e vibrante come la sua, quando il corpo fisico ti abbandona e ti tradisce ogni giorno.
    Per quanto mi riguarda, non c’è un motivo preciso per cui sono incappata nel blog di Anna, semplicemente ci sono capitata..per sbaglio! Però da quel momento in poi non ho mai smesso di leggerlo, perchè strano a dirsi, ma mi faceva stare bene. In quel periodo ero malata, ma non di tumore, quindi certe libertà di commento non me le sono mai prese ,perchè immagino che solo chi c’è passato possa capire. Però ad un certo punto non ce l’ho più fatta, volevo esprimere in qualche piccolo modo la mia vicinanza spirituale ad Anna,e ho scritto qualcosa,ora non ricordo cosa. Ho preso tanto da questa persona speciale mai conosciuta, e in parte devo a questo blog la mia voglia di combattere e di lottare per uscire dal problema in cui mi trovavo. Mi sono fatta uscire le ‘palle’ che non avevo, e non immaginavo di poter avere mai. Mi sono finalmente resa conto grazie a cio’ che ho letto, che io sino a quel momento ero stata solo uno zerbino per alcune persone che avrebbero invece dovuto amarmi, finendo col trascurare le mie esigenze e la mia anima, per quello mi sono ammalata è chiaro! La cura di sè è importantissima,e anche se io sono tutt’altro che Zen com’era la nostra amica, farò di tutto per non trascurarla mai piu’ e per volermi finalmente bene..altrimenti chi potra’ mai volerne a me? un bacio ragazzi !

  43. Non sapevo dell’esistenza di questo blog…è la prima volta che scrivo quì ..ma ho avuto l’urgenza di farlo dopo aver letto le parole di Obi e quelle postate da Wide.
    Avevo sentito parlare della straordinaria bellezza e forza d’animo di Wide ma, soltanto stamane ne ho conosciuto il volto ..il suo sguardo.
    Ringrazio Obi, per aver permesso che questo accadesse.
    Mando un abbraccio di cuore a Obi ed alle sue Bambine, con la promessa di realizzare qualcosa di concreto in ricordo di Anna.
    A prestissimo per parlarne

    Patrizia

  44. Wow! D’altronde una donna splendida come Anna non poteva avere un marito da meno…. Immagino come saranno Sara e Lea, figlie di due persone cosi’ eccezionali!

    Cari Angelo, Sara e Lea, io ho seguito Anna per tanti anni, non rinunciando mai alla speranza di un miracolo. Nel frattempo ho attinto da lei e dalla sua saggezza insegnamenti di vita che possono essere dispensati solo dai piu’ grandi. Non esagero. E’ incredibile quanto una persona che io conoscevo solo attraverso le parole scritte su uno schermo avesse molta piu’ della mia stima di tante altre conoscenze reali.
    Anche io sono mamma di due bimbi, di 3 e 5 anni ed anche io ho ho imparato tanto dalla esperienza di Anna e ne sto treando beneficio per la mia esperienza personale. Sarei potuta essere io nella sua situazione, ed il fatto che io non lo sia ora non significa che io non possa esserlo da domani. Percio’ vivo cercando di ricordarlo sempre. E credo che anche i miei figli siano bimbi piu’ felici per merito suo.

    Per questo Anna sara’ sempre viva nel mio cuore, ve lo assicuro.
    Un forte abbraccio a voi tre, spero che sapere quanto Anna sia riuscita a colpire e cambiare cosi’ tante persone sia per voi un conforto ed aiuti a scaldarvi il cuore.
    Iaia.

  45. Caro Angelo,

    ti ringrazio dal profondo del cuore per avermi dato notizie di Anna, per aver voluto rendermi partecipe, insieme a tante persone che la amavano, del vostro immenso, infinito dolore. Seppur lontana e seppur legata a lei solo tramite il blog che si è rivelato invece un legame forte e inaspettato.
    Ti ringrazio anche dell’invito a scriverti di lei, di quello che ha rappresentato nelle nostre vite. Perché è con una commozione incredibile che metto queste parole una dietro l’altra e allo stesso tempo realizzo quanto Anna, le sue parole, la sua vita, la vostra vita sono state importanti per me.
    Ho iniziato a leggere il suo blog, forse tre anni fa, e mi ha subito conquistato. Ho iniziato a seguirla molto fedelmente un po’ perché provavo una forte solidarietà nei confronti di questa donna giovane, quasi la mia età, colpita da una malattia terribile: ho fatto il tifo per lei, ho sperato sempre, e l’ho sentita subito molto vicina perché anche lei era mamma, di due belle nanette, proprio come me che avevo una piccolina da crescere e quindi inevitabilmente ho dovuto chiedermi quanto fosse difficile per lei affrontare la malattia con due bimbe da crescere, quanto dolore per la prospettiva di non vederle crescere.
    Ho sempre letto con affetto i suoi post, e quasi mai commentato. Il primo post che ho commentato lo ricordo come fosse oggi, era del 15 marzo 2013.
    Anna diceva che, in un periodo di pochissima energia e di grande affaticamento come quello che stava vivendo a causa della malattia e delle cure, non aveva granché voglia di viaggiare, di uscire, di fare…ma allo stesso tempo riusciva esattamente a fare quello che desiderava. E quello che davvero desiderava era molto, molto poco cioè vedere crescere le sue figlie. E diceva anche che quello è il desiderio che tutti i genitori hanno ma quando soffri come soffriva lei forse riuscivi a sentirlo meglio.
    Ecco quelle parole mi hanno investita come un treno, forse erano proprio per me, forse sono arrivate in un momento in cui io ero pronta ad accoglierle. Fatto sta che ho dovuto proprio risponderle e dirle che sì, era vero, tutti cerchiamo più o meno di vedere quello che conta davvero per noi indipendente dalla malattia, ma lei lo faceva in un modo limpido e cristallino…lei mi rispose mandando un bacio alle mie polpette e ne fui felice! ma nella sintesi non ho espresso quello che ho sentito: una sferzata d’amore, una spinta verso la ricerca di più serenità. Per me era un momento piuttosto difficile avevo appena avuto la mia seconda bambina e mi sentivo quasi schiacciata da enormi responsabilità, dalle grandi fatiche che adesso dovevo affrontare per crescere due bambine, tanto che a volte non riuscivo a godere della felicità che la mia famiglia mi dava…insomma per me era un momento delicato ma le sue parole mi hanno dato coraggio, ho capito che non dovevo farmi travolgere da tutto il carico di doveri che mi ero assunta. E così ho iniziato a fermarmi, a respirare, a fare spazio mentale alle cose veramente importanti della mia vita che erano, sono e sempre saranno le mie bambine, la mia famiglia, i miei affetti e ad andare avanti tranquilla e serena…pensando solo all’essenziale

    Ecco cara Sara, cara Lea,

    questo volevo dirvi: con poche, semplici, profonde, parole la vostra mamma mi ha dato fiducia, l’energia, la forza per affrontare il mio nuovo ruolo di mamma, mi ha risollevato con il suo spirito caparbio e tenace, con il suo meraviglioso attaccamento alla vita, con il suo atteggiamento positivo e anche con la sua comprensione delle cose. Posso forse dire che ha contribuito non poco ad evitare una possibile depressione. Oggi ogni volta che mi sento soffocare dai ritmi forsennati, dalle cose da fare, dalle responsabilità mi fermo, mi torna in mente quel breve scambio di messaggi, mi tornano in mente le sue parole, le ripeto come un mantra e mi metto a giocare sul tappeto con le mie bambine dimenticandomi di tutto il resto: e così torna subito il sereno.
    Come ha già detto qualcuno prima di me, posso dirvi che Anna mi reso una mamma migliore!

    Purtroppo qualche settimana fa, abbiamo saputo che la migliore amica della mia prima bambina di quattro anni si è ammalata di leucemia, ma i medici hanno parlato di ottime possibilità di guarigione totale. A te Angelo voglio dire che mi impegnerò, impegnerò tutta la mia famiglia per far sì che Emma e i suoi genitori non si sentano soli ad affrontare questo percorso di cure che durerà circa due anni, ad affrontare questa difficile prova. Cercherò di usare tutto il tatto, la sensibilità necessari ma anche tutto l’affetto e l’amore di cui hanno bisogno, di cui siamo capaci. Questo è il mio impegno e quello della mia famiglia, nel nome di Anna.

    Ti ringrazio infine per avermi permesso, con questo tuo messaggio e con questa tua richiesta, di piangerla come una vera amica e cioè come io la considero davvero.

    Un bacione a tutti voi,
    Barbara

  46. Ieri sera mi sono resa conto di un’altra cosa bellissima che ha fatto Anna per me e che sta facendo tutt’ora: RIDERE. Da quando non c’è più fisicamente, quando leggo il blog sono come un po’ commossa e intristita. Ieri sera invece, leggendo un post che avrò già letto centinaia di volte, sono scoppiata a ridere. Perché Anna, con la sua ironia intelligente, con la sua battutina facile e velata, mi ha fatta ridere molte volte. Anche quando stavo male riusciva a farmi ridere. Lei che era quella da consolare e alleggerire, consolava e alleggeriva me.
    UNICA. Semplicemente UNICA.
    Che è sempre viva, che il suo spirito è troppo bello e forte per soccombere alla morte fisica, che ha fatto un miracolo in questo posto, dove tutti torniamo ogni giorno, come se fosse un po’ casa nostra.
    Arianna

  47. ciao angelo ,grazie per tutto queso , le tue parole sono piene di saggezza ,le nane sono in ottime mani!!!!!!proprio a loro volevo raccontare brevemente quello che la loro mamma mi ha nsegnato .io ho scoperto un cancro al colon terzo stadio tre anni fa’ ,cercando notizie (ero disperata)ho trovato lei ……….ho iniziato a leggerla ,senza mai commentare (mi sentivo inadeguata digiuna del suo linguaggio )mi ha insegnato a perdonare quando non riuscivo a farlo ad amare quando no.n volevo piu’ amare (neppure i figli riuscivo a toccare) ma ,soprattutto a vivere quello che poteva ancora esserci da vivere ,questo bostra madre ha fatto !!!!!!!!il tempo piano piano rendera’piu morbido il dolore ,ma il ricordo nel tempo splendera’sempre di piu’ .grazie

  48. Caro Angelo io dedico a Wide il mio nuovo progetto di vita, che tutto sta rivoluzionando e che ha bisogno di tutto il mio coraggio. Ne avevo parlato con lei e ne era così felice! Penserò a lei ogni volta che avrò un dubbio, o avrò paura. Ti ringrazio per questa bellissima foto e per le tue parole.

  49. caro Angelo, ho mandato un’e-mail un pò lunga raccontando il mio ricordo di Anna. Ma ho dimenticato un cosa (penserai un’altra??)… dopo il 20 novembre come pensavo ad Anna scoppiavo in lacrime e mi arrabbiavo perchè so che lei non avrebbe voluto … adesso invece ogni volta che penso a lei sorrido … mi torna subito in mente la sua simpatia ironia e l’essere sempre tanto solare. Cerchiamo di ricordarla sempre con un sorriso .. lo so è difficile sopratutto ora che è ancora tanto presto … ma le lacrime non si addicono ad Anna. Vi voglio bene.
    Maria Paola

  50. Caro obi and nanette 🙂

    anche oggi un pensiero per voi dalla grigia Cambridge… dove siamo fuggiti per un futuro migliore (se spera..!!).

    Oggi per me e’ stata una giornata difficile, ma mi e’ tornato in mente un post di Anna, quando raccontava dell’insonnia: diceva (vado a ricordo).. come mi e’ antipatica quella mamma… no zucchina.. frittata di zucchine per cena…. poi ma la mamma antipatica.. no no zucchine…

    per dire che cercava di allontanare i pensieri negativi con cose pratiche e salutari, cercava di non avvelenarsi oltre (gia’ la chemio fa molto). salvaguardia della propria anima.

    Ecco, oggi ho deciso di non avvelenarmi con pensieri tossici, grazie alla vostra mamma e moglie saggia.

    scusatemi ho divagato ma…
    spero abbiate inteso il senso,

    vi mando un bacio grande

    Fabiana

  51. La leggevo sempre con stima e paura che prima o poi potesse succedere quello che è successo, anche se lei sdrammatizzava. Stanamente la immaginavo proprio come in foto. Da che non c’è più e anche prima durante la malattia mi domandavo perchè la vita si accanisce con alcune persone. Con affetto per lei e per la sua bella famiglia. Paola

  52. Caro Obi (Angelo di nome e di fatto☺️) e care nanette dolcissime, vi lascio questa poesia di S.Agostino, che a me ha aiutato moltissimo a rendere più “semplice” la morte di una giovane persona a me super vicina e che adoravo:
    “La morte non è niente.
    Sono solamente passato dall’altra parte:è come se fossi nascosto nella stanza accanto.Io sono sempre io e tu sei sempre tu.Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.Prega, sorridi, pensami!Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.Rassicurati, va tutto bene.Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata.Asciuga le tue lacrime e non piangere,se mi ami:il tuo sorriso è la mia pace.”
    PENSO CHE ALLA VOSTRA E UN PO’ NOSTRA WIDE POTREBBE PIACERE E CREDO CHE SIA COSÌ CHE VOGLIA ESSERE QUOTIDIANAMENTE CON VOI E CON TUTTI NOI! LA VOSTRA MAMMA E MOGLIE È UN ESEMPIO CHE MOLTI DI NOI SEGUIREMO PER SEMPRE! VI ABBRACCIO NINA E LILLA E UN ABBRACCIO ANCHE A TE OBI!!
    Simo da Varese

  53. Ciao Angelo, Sara e Lea,
    continuare a leggere questo blog nel ricordo di Anna è un dono per tutti noi. Da qualche tempo ho intenzione di dare il via ad un progetto che può essere dedicato anche alla Vostra Anima Bella. Vi invierò presto una email per parlarne insieme.
    Un abbraccio forte a tutti Voi.

  54. Caro Angelo, la rabbia per aver perso mia papà 5 anni fa non mi ha mai lasciata, anche se dopo un mese e mezzo dalla sua scomparsa ho scoperto di aspettare la mia prima bambina, Lo adoravo, e non posso che essere arrabbiata con questa tremenda bestiaccia che fa si che persone straordinarie come Anna ci lascino, con ancora tanto amore da donare, con ancora tanta strada da percorrere.Io Anna l’ho incontrata , quando cercando qulacuno che mi insegnasse a capire la mia rabbia e il dolore , , mi sono imbattuta nelle sue parole e da allora non l’ho più lasciata.Non si poteva più fare a meno di lei quando la si era conosciuta, Le sue parole, i suoi insegnamenti non ci lasceranno mai, sopratutto il suo porsi nei confronti del suo ultimo “volo”, perchè il difficile non è saper vivere, ma imparare ad affrontare la morte,Quando ho letto il tuo post che annunciava il suo volo finale, avevo appena scoperto di aspettare il mio secondo figlio.Io la penso sempre sai, come penso mio babbo, come si pensa una amica vera che non c è più,Siete stati davvero fortunati a poter fare un tratto di strada insieme a Lei, Caro Angelo, carissime Lea e Sara, vi auguro che il dolore che provate adesso si stemperi piano piano in quella forte nostalgia velata di cosapevolezza per aver conosciuto una persona straordinaria come era Anna,Ci vorrà del tempo, ma ci riuscirete, Anna è riuscita a .trasformare la sua sofferenza e il suo cammino impervio in una scia di amore.Siamo in migliaia a pensarla ed a pensare a voi!

  55. Ciao Angelo,
    mi sono avvicinata ad Anna in seguito alla malattia del mio ragazzo, da un anno mio marito. Avevo bisogno di leggere e parlare con qualcuno che aveva vissuto un’esperienza così destabilizzante, sia per il malato, sia per gli affetti.
    In lei ho trovato una donna eccezionale, che nonostante tutte le difficoltà aveva deciso di vivere e non di sopravvivere. Lei si dedicava alle sue bimbe, a te, agli amici con una dedizione straordinaria…ho trovato la forza per lottare, per affrontare la quotidianità e cercare il lato positivo.
    Anna ha trasmesso un messaggio, ha lasciato un’eredità, l’AMORE per la vita e il RISPETTO del proprio corpo, e chiunque l’ha incontrata nel suo cammino ha il diritto di tramandare questo messaggio.
    Io nel mio piccolo, essendo in salute, proverò a prendermi maggiormente cura di me…inoltre, dovendo mio marito continuare a sottoporsi a controlli periodici ( settimana prossima), proverò ad avere un atteggiamento ottimista.
    Anna è una grande donna, uso il presente perchè Anna vive in voi…era una donna meravigliosa circondata da un marito eccezionale e due splendidi frutti di questo amore.
    Un forte abbraccio a te e alle bimbe.
    Ilaria

  56. Il ricordo è un dolore che riapre la ferita, ma leggere Wide, attraverso le sue parole, risalendo lungo il suo viaggio, mese dopo mese, è un insegnamento di vita che è assolutamente necessario alla mia anima.

  57. Hanno già detto molto,ed io non vorrei ripetermi,ma desidero lasciare anche la mia testimonianza proprio oggi che si concretizza la decisione di mio marito di lasciare me e nostro figlio.
    Io leggevo Anna,perché non sono per nulla capace ad affrontare le situazioni di dolore:io frigno subito e allora seguivo e rileggo tuttora le parole di Wide,perché volevo apprendere da lei. Lei è la mia stampella. Lei rappresenta la donna,la madre, l’ amica che vorrei essere. Lei mi trasmette speranza con le sue parole, anche quando vorrei solo sparire dalla faccia della terra.
    Lei mi fa capire che da sola con il mio bimbo ce la posso fare e che questo è l’ importante. Il dolore fa parte della vita di tutti noi,ma non deve essere il mio brodo di cottura lenta. Io voglio crescere in un orto colorato anche se sono acciaccata e piegata dal dolore.
    Cosa faccio ora io per te Wide?bè posso dirti che penso molto alle tue bimbe e a tuo marito, prego per loro e prego per te. Ogni tanto abbraccio il mio bimbo e ti mando con il pensierola gioia fisica che dona un abbraccio di un figlio da ad una madre.
    Concretamente vorrei fare qualcosa,pensavo all’adozione a distanza di una bimba o un bimbi,conosco una suora molto in gamba che tornerà in missione in centroafrica.Spero di donare unsorriso e di essere una stampella per qualcuno come tu lo sei per me Wide.
    Scusate per come ho scritto ma lo sto facendo da letto con un nanetto addormentato su un braccio.Ho letto tutti i commenti precedenti e siete davvero in gamba!
    A presto

    • Tif, mi dispiace davvero tanto. Ma posso dirti che, da qui, leggendoti, si nota un cambiamento. Rispetto ai tuoi commenti precedenti, a me qui sei sembrata più reattiva, più fiduciosa, sia pure nel dolore. Sembri aver preso atto della situazione così come è e di quello che puoi fare nella situazione cosi’ come è. Mi sembra un buon segno, continua cosi’, continua anche a sfogarti e a “frignare” un po’ quando ne avrai bisogno, per poi riprendere il cammino. Vedrai che ce la farai.

    • Cara Tif, la forza che ci Anna ci ha “insegnato” e la meraviglia che regala ogni giorno l’amore che un figlio riversa, come una sorgente inesauribile, su di noi, vedrai ti faranno tornare a risplendere anche se so, per esperienza personale, che in certi momenti ciò pare impossibile. In bocca al lupo.

  58. Cara tif, hai un grande aiuto nella tua capacità di autocritica. Non ti assolvi e sai trovare sostegno dagli altri ( dalla nostra wide, a cui sempre torniamo). Auguri, cara, riuscirai a venire fuori da questo bruttissimo momento , pensando al tuo nanetto. Tra un po’ guardando indietro ti accorgerai che il peggio sta passando. Un pensiero affettuoso a chi sta vivendo dolori che straziano e che stanno a reagendo con tutte le loro forze.

  59. Cara AnnaWide, cosa ne dici di tutte queste belle persone che hai raggruppato nel tuo blog? So che l’ho già scritto, ma ogni occasione è buona per ripeterlo. Angelo, Lea, Sara come sarete fieri di lei. Il blog continua, il calore di tanti commenti sinceri aiutano tutti, chi ne ha più e chi ne ha meno bisogno. E ci passo anch’io quotidianamente. C’è molta vita vera qui. simonetta

  60. Mi sono “scontrata” virtualmente con te per caso, tramite un’amica entrata nel “tunnel” e ho conosciuto lL mondo “cattivo”!! Quel mondo che, oggi, grazie a te ad Anna Lisa, a tutte voi, mi fa meno paura!!!! La forza e il coraggio che hai profuso in molti è attecchita dentro ognuno di noi!! Grazie!!!

  61. che dire…sono infinitamente riconoscente a Wide, per tutto quello che mi ha insegnato…coonservo con orgoglio la mail che mi ha mandato, traboccante della sua lucidita’….e voi siete sempre nei miei pensieri, le bimbe,,,,obi……con al pregheira che la consapevolezza del dono che avete ricevuto renda un o’ meno lancinante il dolore…

  62. Cari Angelo, Sara e Lea,

    non ho mai commentato prima d’ora.
    Anna è stata per me la dimostrazione che in persone così luminose, così forti, l’animo umano può superare i momenti più duri che la vita ci possa mai proporre.
    A me sono capitate delle bruttissime cose negli ultimi 2 anni: mobbing sul lavoro, problemi sentimentali abbastanza complessi e primo fra tutti, i miei genitori ed io abbiamo perso un posto preziosissimo sia perchè era l’azienda di famiglia, sia perchè ci siamo nati in tre generazioni almeno. Non voglio paragonare la mia situazione alla vostra, scrivo tutto questo perchè ero davvero a terra, davvero giù, ma le parole di Anna riuscivano sempre e comunque a mostrarmi una luce meravigliosa. Sono stata in terapia, ero affetta da attacchi di panico violentissimi e per la prima volta ho preso (e poi smesso) uno psicofarmaco.
    Mai sono venuta su questo blog per misurare il mio dolore con il vostro, mai. Semmai, per imparare la speranza.
    Mi dicevo: il mondo non è fatto soltanto di giudici corrotti e gente senza scrupoli, non solo di datori di lavoro malati di cervello. Ci sono anche persone come Anna, come Anna Lisa, come tutti voi. Anche voi avete contribuito a non farmi diventare pazza. Dico davvero.
    So bene che queste saranno parole banali, già scritte. Ma l’eredità lasciata da Anna è inestimabile e lo dimostrano tutte queste persone che, come me, le vogliono bene pur non avendola mai conosciuta.
    Quel che voglio fare io? Intanto, devo andare incontro a un intervento di endometriosi e non saprò nemmeno se sarò fertile (ho 31 anni). La mia prima missione per voi, per Wide, è quella di accettare la mia vita così come sarà, senza incattivirmi o deprimermi. La vita è preziosa e autentica. Questo lei mi ha insegnato. Poi, magari, potrò fare molto molto di più, e per questo vi scriverò ancora.

    Un abbraccio,

    Martina

    • In bocca al lupo per il tuo intervento e mi spiace molto per ciò che è accaduto alla vostra azienda di famiglia.

      Purtroppo certe cose lacerano il senso della nostra identità.

      In merito agli psicofarmaci, ne prendo da oltre un anno e non me ne vergogno… A volte serve una mano :)) notte a tutti: Anna, Angelo, Lea e sara e voi tutti

      Fabiana

  63. Torno qui ogni giorno, leggo le parole di
    Anna e mi rendo sempre più conto di quanto sia una persona speciale! E poi leggo i vostri commenti…. E mi sembra di essere in un salotto a bere un caffè con delle amiche di sempre …. Quelle con cui puoi parlare di tutto, di niente, di cose serie o nel silenzio poter esprimere mille parole! E non sono molte le persone ad avere questa fortuna…. E grazie ad Anna io ce l’ho ! …. Ho voi…! E, anche se circondata da mille persone…. A volte mi sento sola …. Vengo qui e trovo un bel nido d’amore pronto a proteggermi!!!!
    Sogni d’oro ragazze !
    Dolce notte sara e Lea !
    Simo da varese

  64. Cara Simo, sottoscrivo in pieno. Voglio anche fare un in bocca al lupo a Martina.
    Da brava salutista … smesso di fumare da anni, vegetariana, solo creme Just, tisane varie, al massimo un paio di sfere di prodotti omeopatici, a causa degli attacchi di panico sono dovuta passare attraverso uno psicofarmaco. Non l’avrei mai e poi mai creduto. Ma questo è quanto e mi ha aiutata.
    Simo, anch’io sto bene in questo nido, per fortuna è grande.
    Martina forza, coraggio, ti penso.
    Notte Annawide, notte Obi, Lea e Sara.
    simonetta

  65. Buongiorno Obi, buongiorno cucciole e buongiorno compagne virtuali di stanza (anzi di nido😄)
    Volevo solo augurarvi una serena giornata
    (Con la “nostra” WIDEANNA che supervisiona tutti noi e che secondo me guardando ognuno di noi da lassù si fa delle grasse risate!!!😁)

  66. Sembra un post scritto da Anna, hai la stessa delicatezza e attenzione per gli altri che ha sempre avuto lei, anche nei momenti più dolorosi in cui sarebbe lecito voler starsene da soli, arrabbiati.
    conservo con cura i suoi insegnamenti, la meditazione, l’importanza di vivere in pieno la vita e la vera mancanza di rispetto nel non farlo, la gratitudine per le piccole cose anche “imperfette”, l’amore per chi è davvero importante e soprattutto conservo l’insegnamento di non arrabbiarsi con chi non può capire, con chi ci ha fatto dei torti ma non può capire.
    essere arrabbiati sembra un diritto, ma è una trappola che porta via energie che dobbiamo dedicare ad altro, ad altri e anche a noi stessi.
    non riesco a trovare qualcosa di giusto o che abbia un senso nella malattia di Wide, tanto meno nella sua morte, ma c’è qualcosa di perfetto nei suoi sei anni raccontati qui, intensi, lucidi, presenti, perfetti.
    Anna vive davvero in te e nelle vostre figlie. non avevo dubbi di questo, ma ne ho la certezza nel leggere le tue parole
    Buon natale alla vostra bellissima famiglia
    chiara da torino

  67. Il mio buon proposito per il 2014 è riuscire a vivere a colori, come quelli della foto di AnnaWide che Angelo ci ha regalato.
    A questo meraviglioso nido (mi sembra citato in primis da Simo e mi piace molto, rende l’idea) auguro un sabato leggero.
    simonetta

  68. Qualche anno fa: “scusate se oggi giro come una di quelle sfigate alla moda che non si tolgono mai gli occhiali, nemmeno d’inverno, nemmeno al buio. oggi quella alla moda sono io.”
    Ma quanto sei irraggiungibile AnnaWide! Chi si è mai espresso come te… Eh?
    Ti amo di bene simonetta

  69. non ho fatto in tempo a conoscerti, con tuo marito avremmo dovuto organizzare una cena ma poi io e lui ma sopratutto te siamo stati travolti dagli eventi. Da quello che ho letto nel blog una cosa sicuramente ho capito: una bella persona è andata via.

  70. ciao angelo, ciao nanettine,

    ho deciso per un corso di meditazione, alla fine.

    lo farò per me pensando anche a voi.

    so che non sarà un vero natale ma…vi auguro tutte le gioie del mondo, anche solo per un giorno!!!

    vi auguro regali, risate ,albero di natale, baci, abbracci, magia.

    vi auguro di sentire che anna è tra voi.

    per angelo in particolare: questo e, un periodo che vorrei passare a dormire sino al 7 gennaio, ma per i figli nunsepoffà. ti auguro tanta forza e spero che la famiglia vi sia vicino.

    chiedo una preghiera anche per me, ho seri problemi.

    grazie in anticipo e auguri a tutti

    fabiana

    • Cara Fabiana, che, se non erro, vivi a Cambridge, e che, sempre se sei tu, hai in comune con me l’uso di psicofarmaci – il mio è Sereupin, ti dice qualcosa? – non sono credente ma se una preghiera è anche una forma di raccoglimento per mandarti forza, luce, coraggio … ecco, io te la dico con tutto il cuore. Ti abbraccio simonetta

      • Ciao grazie per la risposta,

        Si’ sono io, ma usavo il citalopram che poi cambierò.

        Roba bona e legale 🙂

        A parte gli scherzi, anche il tuo e’ un ottimo farmaco… Usiamoli come le stampelle: servono e poi …. Via!!

        Buon natale!!!

  71. e ripeti alle bimbe una cosa…
    non sono brava, non ho costruito molto nella vita ( e non per causa mia). ma una cosa cerco di fare al meglio: la madre.

    l’amore di una mamma supera ogni barriera, inclusa la morte.

    sono certa che anna non solo vi ama ancora, ma anche più di prima.

    nessuno puo’ spezzare questo legame.

    ne faccio una considerazione energetica,. spirituale e non religiosa in senso stretto: ognuno crede a cio’ che vuole.

    parlo come se parlassi a mia figlia.

    angioletti, un bel sorriso per voi, cucciolette.

  72. oggi ho riaperto il computer dopo un pò di tempo ed ho sentito il bisogno di venire sul blog di Anna, avevo bisogno di pensare che anche se non è più tra noi lei fosse in qualche modo presente. Puoi immaginarti la sorpresa di vedere la sua foto e di leggere il tuo meraviglioso post.
    Ho inciampato in questo blog tre anni fa per caso in un momento in cui mi era stato diagnosticato un male simile e non sono riuscita più a fare a meno di leggere i post di Anna. Era speciale e, devo dire che anche tu e le tue figlie dimostrate una forza ed un calore veramente rari.
    Vi mando un grandissimo abbraccio

  73. Da tanto pensavo di scrivere un commento, ma le parole mi sembravano sempre inadeguate. Anche a me Anna ha dato tanto; anch’io, che leggevo sempre e non commentavo mai, ho ricevuto da lei spunti di riflessione, ironia, verità, saggezza.
    Io sono come Angelo, quella che è rimasta, quella che ha nostalgia del futuro che non ci sarà, io e i miei figli, e a Natale – inutile negarlo – le ferite si riaprono sempre un po’.
    Però la vita è più forte e ci reclama, e Anna questo lo sapeva.
    E allora sereno Natale a tutti voi, ad Angelo e alle bimbe con un grande abbraccio

    • Auguri widefamily, anche se so che Sara’ dura….
      Ma si puo’ fare 🙂

      Auguri a tutti voi.

      Un grande abbraccio.

      Nanette: domani vogliamo la lista dei doni che vi ha lottato Babbo Natale!

      Fabiana

    • E’ in queste situazioni che si è costretti a trovare, ognuno a modo suo, un senso vero al Natale, al di là degli stereotipi. E quindi sarà un Natale non facile, ma sicuramente più vero di tanti altri, per tutti quelli che un senso alla vita sono abituati a cercarlo ogni giorno. Auguri di cuore.

  74. Col mio difficile Natale mi unisco al vostro, ai vostri, pensando che Cristo si è fatto persona per stare dalla parte di chi soffre, dio chi è debole, di chi è povero, promettendo consolazione. Un abbraccio fraterno a tutti voi, una carezza alle figlie di Anna e Angelo. con sincera vicinanza. Anna Maria

  75. Mi capita spesso di pensare alla vostra famiglia anche se non vi conosco personalmente e vi auguro con tutto il cuore che questo Natale, anche se pieno di dolore, possa almeno portarvi pace e serenità.
    Natalina

  76. Ciao belle bimbe,
    sono Fourpi “la canterina del supermercato”, 11-6-2013, mamma mi diceva che ringraziavate canticchiando anche voi, fuliculìfuliculàààààiammeiammeiaa.
    E’ un video simpatico, e condividerlo con mamma è stato un piacere e ancor di più, sapere che canticchiavate tutte e tre mentre lo guardavate.
    Vi abbraccio forte forte e vi mando un vagone di bacetti, e mi raccomando abbiate cura del vostro papà coccolatelo e ascoltatelo sempre.
    Obi mi dispiace, mi dispiace tanto.
    Mi impegno ad usare meglio le parole, Anna capirà.
    Vi penso, guardo le foto che Annette mi aveva mandato e non mi sembra possibile.
    Posso solo lontanamente immaginare il vuoto che c’è in voi e per questo vi auguro tanta forza, tanto bene e serenità.
    Un abbraccione
    Fourpi

    • Ciao Fourpi! Ho appena finito di rileggere il blog di Anna. Volevo dirti che i tuoi commenti mi hanno sempre strappato un sorriso. Grazie! Ti abbraccio.

  77. Ieri siete stati in mia compagnia a Palasinaz, vicino a Brusson. Mentre mi lasciavo andare sugli sci, neve bellissima, giornata stupenda, cielo blu non potevo fare altro che guardarmi intorno, godere dello spettacolo e parlare con voi. Mi piace pensare che ve ne siete andati via qualche giorno da Roma, che siete in qualche posto mai visitato, stretti l’uno con l’altra. Chissà … Baci tanti. simonetta

  78. ANNA WIDEPEAK FOR AFRICA

    Ciao a tutti. Sono sicura che siete al corrente della terribile crisi che sta attraversando la Repubblica Centrafricana e che si sta trasformando in guerra civile. Tramite una cara amica missionaria in Burkina Faso ho pubblicato sul mio profilo FB la denuncia inviata dalla Dottoressa Patrizia Emiliano che opera a Bimbo, pochi km dalla capitale Bangui in Repubblica Centrafricana. Il messaggio è lungo, ve lo copio dopo, ora vengo al dunque.
    Sono 2 giorni che mi sento al telefono con il centro dove opera Patrizia, tramite suor Assunta. Questa mattina mi ha detto che continuavano a sparare in strada e non è riuscita ad arrivare alla posta. Ha poi saputo più tardi che la posta era chiusa. Sto organizzando un punto di raccolta di medicine a casa mia per inviare i pacchi non appena mi danno l’ok. All’aeroporto hanno un gancio quindi con il numero di telefono li possono avvisare all’arrivo dei pacchi.
    Ecco, questo mio piccolissimo impegno lo dedico ad Anna e vorrei inviare i pacchi con la scritta: ANNA WIDEPEAK FOR AFRICA. Ho anche altre idee ma ora l’urgenza è quella di raccogliere medicine. Attenzione, mi hanno chiesto esplicitamente di non inviare altro se non ciò che fa parte dell’elenco che leggerete qui sotto. I pacchi non devono superare i 20 kg. Ovviamente ognuno può inviare direttamente all’indirizzo che troverete qui sotto, ma per ovvi motivi è meglio non inviare piccoli pacchi, ed è per questo che faccio una raccolta a casa mia.
    ANGELO, io parto in quarta, ma se preferisci che uso un titolo diverso, fammelo sapere. Per chiunque voglia contattarmi: simomond@hotmail.com. Grazie simonetta

    Mail ricevuta e AFFIDABILISSIMA, racconta il vero e fa morire di vergogna in questo Natale 2013.
    Non so cosa sia possibile fare per smuovere realmente queste elefantiache e costosissime macchine umanitarie costantemente in perenne riunione o in formazione, irraggiungibili, con protocolli di richiesta impossibili da gestire, sempre, ma in particolare nei momenti di emergenza quando la fretta esige velocità e scioltezza… questo in tutte le parti del mondo, in qualsiasi giorno e a qualsiasi ora… mentre la gente, i poveri, i senza voce e i senza tutto, soprattutto bambini e giovani donne, soffrono, muoiono di fame e malattia, sono violentati e abusati, uccisi… e i volontari, quelli veri, quelli in prima fila, quelli come Patrizia e tanti altri come lei non dormono da giorni e hanno gli occhi rossi e le gambe brucianti dalla fatica.

    “Invio questo messaggio, a tutti voi per segnalarvi la grave situazione umanitaria creatasi in quest’ultimo mese.
    Bimbo dove opero è una città aperta oltre 50.000 persone vagano per le strade come fantasmi, le NU non si organizzano per soccorrere i civili, idem per OMS eternamente in riunione e inavvicinabile.
    Le missioni cattoliche traboccano di profughi, maggiormente donne e bambini:
    Gran Seminario di Bimbo: circa 30.000 persone,
    Monte Carmelo Bimbo: oltre 10.000 persone,
    Postulato Comboniano 2000 persone,
    Don Bosco a PK-10: 10.000 persone
    Aeroporto Mpoko:50.000 persone
    Arcivescovato a St. Paul: 30.000 persone
    Monastero delle Benedettine Bimbo dove opero: abbiamo una media di 70/80 malati al giorno maggiormente bambini, le patologie primarie sono IRA (infezione respiratoria acuta) Malaria, malnutrizione grave, fratture, diarrea, vomito e anemie severe, nessun dei bimbi da noi testati supera i 6/7 g/dl di emoglobina.

    Non abbiamo più farmaci ne cibo adeguato a risolvere le patologie più gravi e che compromettono dall’oggi al domani il processo vitale dei bimbi.
    Sto curando patologie gravi con 3 compresse di paracetamolo 5 compresse di multi vitamine e un dosaggio minimo di antibiotico e antimalarico, prendo in considerazione solo bimbi con febbre superiore a 38° diarrea e vomito, gli altri vengono esclusi, ma so che i bimbi oggi esclusi, domani saranno gravi o morti. Assicuro a tutti che la descrizione da me fatta non rende minimamente l’idea di quello che sta realmente accadendo sotto gli occhi delle nazioni unite che come sempre sono chiuse nei loro super corazzati uffici eternamente in riunione.

    I francesi hanno toppato completamente la missione, hanno disarmato tutta la seleka inclusa la seleka integrata nelle forze armate centrafricane ma non i balaka di bozize che stanno massacrando con il bene tacito dei francesi delle UN tutta la comunità musulmana con la quali conviviamo pacificamente da decenni, contrariamente ai cristiani, si fa per dire perché sono dei veri criminali senza scrupoli ai mussulmani è impossibile interrare i loro morti che marciscono nei giardini delle loro case. Ho visto donne musulmane alle quali i cristiani hanno tagliato i seni, gli uomini sono stati evirati, i bimbi orribilmente mutilati a colpi di machete. Quelli di voi che vivono a Roma andate a UNICEF dite loro di togliersi la paglia dal sedere e agire rapidamente o presto non ci saranno più bimbi che giustifichino la loro presenza nel paese.

    La MISMA, l’Interforza Africana, sembra l’armata Brancaleone, sempre pronti a scappare e assolutamente inconcludenti.

    OMS: Nessun appoggio in farmaci eternamente in riunione, ci costringono ad abbandonare il lavoro per stagionare nei loro uffici in attesa che la riunione finisca, suor Assunta e Monica dell’Associazione Amici del Centrafrica è una settimana che tutti i giorni vanno alla sede OMS, ma nessuno le ascolta, sono sempre in riunione.

    PAM e FAO nessuno li vede nessuna distribuzione di cibo, o distribuzione insufficiente a coprire le necessità minime, anche loro eternamente in riunione.

    UNICEF, assolutamente inavvicinabile nessun cibo per i malnutriti nessuna speranza di farli uscire dai loro programmi tutti sprogrammati e assolutamente inefficienti a risolvere i problemi attuali. L’iter burocratico è sproporzionato ci fanno scrivere montagne di dichiarazioni e richieste che non vengono mai accolte e non servono a nessuno.

    In conclusione, nelle strade dei quartieri rossi di massima allerta loro non si vedono, solo gli autisti corazzati nei loro giubbotti antiproiettili e in veicoli da 90.000,00 euro circola in modo isterico con la paura negli occhi.
    Noi operatori umanitari che operiamo in questi quartieri, ci muoviamo senza alcuna protezione, nessun giubbotto ne casco per proteggerci dai proiettili vaganti che sono la causa del gran numero di morti tra la popolazione civile.
    Scusate per le eventuali inesattezze sono giorni che non dormiamo, i nostri occhi sono rossi e brucianti idem per le gambe.

    Hanno ripreso a sparare, vi lascio allegando una lista di prima necessita:
    Paracetamolo cpr e sciroppo
    Ibuprofene sciroppo
    Fluidificanti tipo risolvo o simili
    Metoclopramide in gocce o sciroppo, no iniettabile ne ho molta in stock.
    Amoxicillina sciroppo
    Eritromicina sciroppo
    Ciprofloxacina sciroppo c’e un’epidemia di tifo in corso
    Augumentin sciroppo
    Ferro e tutto quanto utile a stoppare la progressione dell’anemia
    Antimalarici (artemeter sciroppo, iniettabile, Coarten in coprese) no chinino provoca ancor più anemia e ipoglicemia.
    Multi vitamine in sciroppo e compresse.
    Latte in povere per tipo 1-2 x neonati e x bimbi di età superiore a un anno
    Collirio (molte congiuntiviti)
    Nistatina o simili sciroppo o gocce
    Siringhe da 2 e 5 cc con ago 23
    Bende di qualsiasi natura
    B. gessate (molte fratture nessuna possibilità di RX, è incredibile riduciamo fratture senza possibilità di verificare la riduzione parlo sempre di bimbi.
    Sali di reidratazione orale
    Test rapidi: x Tifo (Widal), Paracheck x malaria Plasmodium Faciparum, x HIV (AIDS)
    Medici e paramedici disposti a venire in appoggio.

    AIUTATECI A SALVARE I BAMBINI uniche vittime di questa grande e indifferente carneficina.

    Patrizia

    PS: CHI VUOLE AIUTARCI PUO INVIARE I FARMACI CON LE POSTE ITALIANE CON INVIO ORDINARIO PRESSO:

    DR. PATRIZIA EMILIANI
    C/O
    MONASTERE DES BENEDECTINE CELESTINE
    PK-9
    BIMBO
    REPUBLIQUE CENTRAFRICAINE
    TEL: +236 7550 24 91
    (è importante includere il telefono, che in questo caso è quello di suor Assunta)

  79. Ho deciso di curare me stessa, e’ molto che non lo faccio. Tributo, piccolo, ad Anna.

    So che fare gli auguri e’ un po’ …. Strano ma un anno in risalita io ve lo auguro col cuore.

    Serenita’ per questo 2014, anche se difficile, piccole e grandi manette, magico obi 🙂

    Buon anno anche a tutti voi.

    Ps Angelo ripartiremo presto, volevo portare un fiore ad Anna ma non ho mai saputo dove: puoi portarle per me una rosa da Anna ad Anna ( mia madre) . Te ne sarei grata, un grande abbraccio

    Fabiana

  80. Dal libro Nessun luogo e`lontano di R.Bach.
    …Vola libera e felice al di la dei compleanni,in un tempo senza fine,nel persempre.
    Di tanto in tanto noi ci incontremo-quando ci piacera`-nel bel mezzo dell`unica festa che non puo`mai finire.

  81. Questa ti era piaciuta tanto:
    “La verità è che nella vita puoi scegliere di essere triste e sentirti triste, o di essere felice ed esserlo davvero, sta a te decidere. Ogni giorno”

    Un abbraccio AnSaLe.
    simonetta

    • Ciao Simonetta

      Ciao nanette, Obi e wish che ci guarda…

      Splendida poesia, di chi è?

      Per Martina: come è andato l’intervento?

      Un saluto a tutti/e

      Fab

      • Ciao Fabiana, è una frase scelta da AnnaWide dal libro La fortuna non esiste di Mario Calabresi. Visto che ce n’è un’altra che le era piaciuta ho pensato ti facesse piacere leggere quanto scritto da AnnaWide su quel post e te lo copio. Ciao Fab! Buona giornata. Un abbraccio AnSaLe simonetta

        “Se avete voglia di sentirvi dei mentecatti perché avete mai osato lamentarvi di qualunque cosa, leggetevi queste storie eccezionali. Raccontano di persone che in America recentemente hanno perso tutto, ma non si sono arrese. Suona retorico, ma l’America è retorica, lo è dall’inizio della sua retorica di occupazione.
        E comunque sono davvero persone eccezionali, gente che nel mezzo del nulla prende e si rialza. Anche perché sa che mettendoci tutta la buona volontà ha una chance in più di farcela (da noi, se non sei sempre l’amico di qualcuno di qualcun altro, hai voglia a volontà, resterai sempre col culo in terra). E’ il paese di Barack Obama e già questo basterebbe.
        Ad ogni modo, ogni capitolo è la storia di un qualche personaggio sperso nell’America degli ultimi due anni di durissima crisi, anche di recente immigrazione, che avendo perso tutto, ha saputo reinventarsi, trovare un proprio posto nel mondo, foss’anche in un camper sulla spiaggia.
        Ogni capitolo termina con una frase dei personaggi, che racchiude la loro semplice filosofia di vita. Due me ne sono rimaste più impresse e le trascrivo qua. “La differenza tra un disastro è un’avventura e solo la tua attitudine” (questa mi piace un sacco).
        E anche: “La verità è che nella vita puoi scegliere di essere triste e sentirti triste, o di essere felice ed esserlo davvero, sta a te decidere. Ogni giorno”. E la dice una donna che è rimasta senza gambe e senza un braccio, ma ha saputo diventare autonoma e forte al punto di diventare consigliera per i veterani di guerra del governo attuale.”
        Giusto nel caso in cui avessimo avuto voglia di dirci, “mi sento proprio a terra, oggi”.

      • Ciao Fabiana e ciao a tutti,

        sono stata operata il 7 gennaio. E’ andato tutto bene, anche se l’endometriosi è una malattia cronica e si può ripresentare. Tante tante volte ho pensato a questa donna meravigliosa per cui siamo qui. E non ho fatto mai la tragica, perchè la vita è vita e va festeggiata sempre.
        Grazie davvero per esservi interessate!

        Abbraccio,

        Martina

      • Ma ovvio che ti abbiamo pensata! Cosa credevi? Che bello leggerti, era ora. Aspettavo un …. cu cu…. sono Martina! Bene bene bene, ottima notizia.
        E chi non pensa ad Anna? Ma sai che sono invidiosissima di tutti quelli che l’hanno conosciuta di persona?
        Ora cara Martina riposati, noi ti pensiamo … in questo “nido” (parola scritta mi pare da Arianna vari posts fa… e che mi piace molto) c’è sempre chi ti legge volentieri.
        Grazie per il tuo aggiornamento. Un grosso abbraccio simonetta

    • Grazie Simonetta,

      Leggero’ anche il libro, spero di trovarlo su amazon.

      Nel mentre ho pensato di mettere alcune belle frasi e poesie, come quelle che hai citato tu, su un supporto di sughero. Una specie di muro del positivo, per intenderci.

      Un collage di vita; un’autoterapia :))

      Così quando tenderò a buttarmi giu’… Leggero’.

      Ah ecco mentre scrivo ho partorito:
      Ma se ognuno di noi inviasse una fotina con una frase che ci rappresenta per fare un collage a sara e Lea ?

      Che dite?

      • hahah il tuo supporto in sughero mi piace molto 🙂
        Anche l’idea della foto. Sai, penso che in questi giorni Angelo riceverà molte mails private, idee, forse pacchi ….. Sarà pieno di cose da fare, purtroppo anche quelle burocratiche che ti prendono una valanga di tempo. E se fosse qualcuno di noi a prendersi la briga di ricevere le foto e poi fare qualcosa di carino ed inviarle? via internet? FB? postandole qui o sul blog? Cosa ne pensi?
        Io non sono molto tecnologica, ma la tua idea mi piace.
        Baciocchi Ciao AnSaLe, buona cena. simonetta

      • Mah io direi anche via mail, o si registra una casella di posta gestita da uno di noi o qualcuno che presta la sua.

        Ovvio che poi il tutto andrebbe stampato oppure ci può aiutare mio marito con qualche programma che permetta di montare le foto su una lavagna virtuale da girare alle nanette, che poi potrebbero stamparla tipo poster .

        Avrebbero testimonianza della stima e dell’affetto che Anna ha suscitato e noi, che scriviamo, avremmo un volto anche per loro 🙂

  82. cara wide, mi manchi tantissimo e provo un dolore fisico al pensiero di non poterti + leggere. Non riesco neppure ad immaginare la sofferenza di Obi e delle bambine.
    La tua breve vita ha lasciato un segno profondo in molte persone e questo è il vero miracolo: essere ricordati con stima, affetto e ammirazione.
    Dolores

  83. Passo di qua per lascire un saluto, penso spesso all’enorme vuoto lasciato da questo blog. Sto cercando di scrivervi la mia testimonianza ma, a distanza di giorni, ancora non trovo le parole. Prima o poi però le troverò. Un abbraccio

    • impossibile trovare le parole, almeno per me. non so se le troverò mai, ma continuo, imperterrita, a scrivere qualche breve frase, come se anna fosse ancora qui con noi

  84. Ho vissuto l’esperienza del tumore al seno nel 2006 con tutto quello che ne consegue. Non ricordo quando ho cominciato a seguire il blog di Wide, so che ho sempre avuto un’ammirazione, anzi un’adorazione per quello che scriveva. Che forza straordinaria! Mi ha aiutata, tanto. La sua partenza mi ha addolorata in una maniera indicibile, sembra incredibile, la conoscevo solo attraverso la bellezza e la profondità delle sue parole scritte. Grazie
    Un abbraccio allo straordinario papà Obi delle splendide Nina e Lilla
    Angela

  85. AMICHE, AMICI, PARLATO ORA CON REP. CENTRAFICANA: Air France ha ripreso ad atterrare, quindi entro venerdì spedisco il primo pacco. SONO RIMASTI SENZA FARMACI, servono disperatamente. Una media di 80 bimbi al giorno NON POSSONO PIU’ ESSERE CURATI.
    Rimetto i punti di appoggio per consegna medicine ad Ivrea (anche UNA SOLA CONFEZIONE E’ IMPORTANTISSIMA) : Caffetteria del Borgo, Piazza Lamarmora 11 (chiuso la domenica) – Agenzia 3 Eagle Call via Strusiglia 22, 1° piano (vicino a Sorelle Ramonda) riapre il 7 gennaio. Casa delle Donne via Dora Baltea 1 – Lasciate busta/pacchetto CHIUSO con scritto sopra :

    Per SIMONETTA progetto ANNA WIDEPEAK FOR AFRICA

    CONDIVIDETE CA….SPITA …… un collirio, una confezione di paracetamolo, …. in parafarmacia costano meno !
    per ulteriori info simomond@hotmail.com grazie a tutti simonetta

  86. Ciao a tuttissimi!
    Ho aperto gruppo su Facebook : Anna Widepeak for Africa.
    Ho scritto:

    Questa pagina Facebook è dedicata ad Anna, donna speciale che ha aiutato tantissime persone con il suo blog.
    Questa pagina vuole unire tutti coloro che desiderano sostenere iniziative di carattere umanitario.

    Spero piaccia …. se non a tutti … alla maggioranza di voi. Mandate richiesta di partecipazione al gruppo, vi mando l’ok. Mi trovate con mio nome e cognome: Simonetta Bronzo. Buona notte a tutti.

    Buona notte AnSaLe simonetta

  87. Buon anno Angelo, buon anno bimbe.
    Spero che il vostro cuore inizi a trovare un pò di serenità e orgoglio di aver avuto una persona cosi grande vicino a voi.
    Angelo ti penso spesso, penso alle bimbe che ti faranno domande e tu che trattieni il magone per mostrarti il più sereno possibile.
    Un abbraccio a voi, e atutta quetsa bella famiglia che si è creata nel blog.

    P.S. SImonetta bella la tua iniziativa, non avevo capito subito. Che eri una bella persona lo avevo già capito 😉

  88. ciao a tutti…anno nuovo,ma questo blog (ed anna) non li dimentico
    simonetta hai avuto davvero una bella idea, piu’ tardi manderò la richiesta di partecipazione al gruppo fb
    un forte abbraccio ad angelo e alle bimbe
    e un bacio per anna,lassù.

  89. Grazie Eva, grazie Tif, abbiamo già 108 membri dopo soli 4 giorni! Chi non dovesse riuscire ad entrare mi mandi il nome e cognome sulla mia mail (simomond@hotmai.com) e manderò l’invito su FB. A nome del progetto “Anna Widepeak for Africa” sono già state raccolte decine e decine di medicinali, quelli indicati dalla richiesta della dottoressa Emiliani in RCA (repubblica centrafricana). Alcune farmacie della zona mi hanno esposto il volantino con la richiesta, e tutti mi chiedono chi è questa Anna Widepeak!!! Ora non vorrei più scrivere qui su questo argomento, non mi sembra corretto. Ormai la mia mail ce l’avete, se volete partecipare al progetto … evviva, non è mio, è di AnnaWide, sapete come fare.
    Per contro mi piacerebbe moltissimo poter partecipare a qualche altra iniziativa, che sono sicura sarà già in circolo… Un abbraccio a tutte/i.
    Un pensiero dolcissimo pieno di cioccolato ad AnSaLe simonetta

  90. sono una amica di Simonetta e lettrice di Anna. quello che in questa cartella Angelo ci ha chiesto è di ricordare Anna con progetti, con gesti di gentilezza, cortesia, solidarietà. credo sia il minimo che si possa fare per ringraziare Anna di tutto quello che ci ha dato, che ci ha regalato. Perché allora non iniziare ad adoperare questo luogo, anch’ esso regalatoci da Anna per scrivere cio’ che stiamo facendo per lei ?

    • Ciao a tutti,

      Io non sto su fb e non Vivo in italia, come e cosa posso inviare?

      Credo di avere buona disponibilita’ con tachipirina, ma per inviare fuori medicinali di regola non e’ facilissimo ed il gp, cioe’ il medico asl nostro, non segnarla nulla se non direttamente alla persona interessata.

      Fatemi sapere faro’ l’ impossible!

      • Cara Fabiana, puoi scrivermi una mail? Io da qui giustamente non posso vedere la tua, ti lascio la mia, così mi messaggi e ne parliamo in dettaglio: simomond@hotmail.com
        Non essere su Facebook è l’ultimo dei problemi: come faccio con altre, ti copio le cose salienti che scriviamo lì e vedrai che sarai informata ed aggiornata.
        Grazie mille Fabiana, aspetto la tua mail. Vedrai che anche senza l’invio di farmaci sarai preziosa. Come tutti. Un abbraccio simonetta

  91. Manchi sempre tanto. Ho un’altra canzone che mi fa pensare a te e stamattina, mentre andavo a lavoro, l’ho sentita e mi sono venute le lacrime agli occhi..

    The sea wants to kiss the golden shore
    The sunlight warms your skin
    All the beauty that’s been lost before
    Wants to find us again

    I can’t fight you anymore
    It’s you I’m fighting for
    The sea throws rocks together
    But time leaves us polished stones

    We can’t fall any further
    If we can’t feel ordinary love
    We cannot reach any higher
    If we can’t deal with ordinary love

    Birds fly high in the summer sky
    And rest on the breeze
    The same wind will take care of you and
    I will build our house in the trees

    Your heart is on my sleeve
    Did you put it there with a magic marker
    For years I would believe
    That the world couldn’t wash it away

    ‘Cause we can’t fall any further
    If we can’t feel ordinary love
    We cannot reach any higher
    If we can’t deal with ordinary love

    Are we tough enough
    For ordinary love

    We can’t fall any further
    If we can’t feel ordinary love
    We cannot reach any higher
    If we can’t deal with ordinary love

    We can’t fall any further
    If we can’t feel ordinary love
    We cannot reach any higher
    If we can’t deal with ordinary love

  92. Ciao a tutti,

    son passata per augurare un buon we, ad Anna che ci veglia e, naturalmente, ad Angelo e le piccole.

    Ed a tutti voi,

    un abbraccio,

    Fabiana

  93. Cu cu!
    Lea? Sara? Angelo? Vi penso, tanto. Vi penso forti, vi penso complici, vi penso in una bolla dentro alla quale nessuno potrà mai entrare.
    Vi auguro una nuotata in una piscina piena di nutella. simonetta

  94. Abbiamo adottato a distanza un bambino, io e mio marito.
    Leggevo i suoi post, di tanto in tanto, con una ammirazione infinita per questa donna che sembrava non cedere mai alla stanchezza per amore delle proprie figlie. Quando, attraverso un altro blog, ho dato per la prima volta un volto alle sue parole, ho pianto di dolore e rabbia, per quel viso dolce con quegli occhi di angelo.

  95. Per Anna (Angelo, Sara e Lea).

    Leggere Anna è stato come entrare in una cristalliera, con il timore di non cogliere, in tanto dolore, la bellezza degli oggetti in essa contenuti e violarne la purezza. Questo, forse, era anche l’atteggiamento di Anna nei confronti della vita, una vita che si prende sempre cura di sé, tanto da non consentire alla malattia di profanarne la sacralità. Anna appare come quelle bamboline russe contenute una nell’altra. La malattia, nonostante le pesanti cure, di volta in volta attaccava sempre più in profondità l’involucro superiore, fino a sgretolarlo , ma Anna, superato il primo smarrimento, si riappropriava della nuova e più vulnerabile condizione fisica, per riaffermarsi ancora più intensamente nella magia della vita vissuta come istante infinito, in un corpo sempre più ondeggiante, che teneva, comunque, la sua anima àncorata alla terra. Proprio nell’ amore per il proprio corpo devastato dalle cure, e nella visione della grave malattia, non come nemico da combattere, ma compagno naturale di viaggio venuto solo troppo, troppo, troppo, presto, Anna offre, a chi ha la fortuna di condividere i suoi pensieri , la profonda leggerezza della sua anima. Un’anima laica, l’anima di una persona che si definiva non credente, ma che riusciva ad intercettare nella sacralità della vita in ogni sua forma l’ oggetto del suo grande amore. L’amore per la sua città in un giorno in cui credeva di essersi persa tra le vie che portavano al lavoro, ma invece si era ritrovata immersa nella natura, in una strada tortuosa, ascoltando a tutto volume la musica trasmessa dalla radio. Oppure in pensieri bui della sua condizione di salute, per ritrovarsi in piena serenità immersa nella natura dell’Orto Botanico, al centro di Roma. L’amore per il viaggio; viaggio vissuto come immersione in altre culture, vite, tradizioni; viaggio vissuto come esperienza di vita; viaggio vissuto come affermazione dell‘esistenza umana, viaggio vissuto come antidoto alla malattia e alla sofferenza. L’amore per l’immaginazione e la fantasia ispirate da buone letture, o da letture che parlavano di altre esperienze dalla malattia e che utilizzava per dare una ragione e lenire le angosce della realtà quotidiana. L’amore per la musica, utilizzata da Anna per connettersi direttamente alla totalità delle cose, prassi che evitava all’ anima l’interferenza provocata dalle parole. L’amore per il compagno, amore la cui profondità è testimoniata dalla serenità vissuta nel chiedere aiuto qualificato per alleggerire, al compagno più che a sé stessa, la negazione di futuro da vivere insieme, condizione vissuta come necessaria separazione e nello stesso istante immensa unione . L’amore per le figlie, germogli di vita che la proiettano verso un futuro che non avrebbe condiviso, forse unica grande ferita che, nonostante e proprio per la sua grandezza d’animo, non è riuscita a lenire. Tutti frammenti in lei racchiusi nell’amore verso il divenire del mondo e nel mondo che l’esistenza di ognuno di noi incarna e che con la morte scompare dalla dimensione umana, ma si ripropone all’infinito come testimonianza dell’origine del mondo contenuta nell’istante immutabile, radice di tutte le cose, luogo dove l’anima di Anna trova libera espansione e l’energia rilasciata dalla sua dissolvenza, arricchita dall’amore che l’esistenza di Anna ha sprigionato, trova nuovo posto nel mondo, in un divenire universale continuo, infinito ed immutabile.

    Non rimane che dedicarle le splendide parole che lei dedicò ad Anna Lisa.

    Non dite che non ce l’ha fatta, perché non le rende giustizia.
    Anna ce l’ha fatta, eccome, a cambiare questo mondo in meglio con la sua luce, la sua forza, la sua intelligenza, il suo cuore. Ce l’ha fatta, eccome, a cambiare in meglio noi che le volevamo bene. E tutto in una vita così breve e così bella.
    Non scrivete che non ce l’ha fatta.
    Adesso Anna è libera.

    ….. grazie

  96. Cari Angelo, Sara e Lea, l’8 dicembre ho comprato 4 biglietti per un viaggio. Da molto tempo ne parlavamo in famiglia come di un desiderio, senza che però avessimo il coraggio di buttarci in questa, che, per noi, sarà un’avventura. Ho pensato a come voi siete stati capaci di non rinunciare a realizzare dei desideri e a come leggevo i post di Anna con ammirazione. Un’altra cosa: ho iniziato a prendermi più cura di me stessa, a rivedere le priorità, a lasciar perdere le cose non importanti; lo sto facendo, ora, e mi rendo conto di quanto le parole di Anna mi abbiano aiutato a maturare tutto questo. E da ultimo, ma più importante, una nuova vita sta crescendo molto vicino a me. Ho chiesto ad Anna di prendersene cura e sono certa che lo sta facendo. Lo facciamo insieme.
    Il nostro viaggio sarà ad aprile: vi manderò delle foto. E vi terrò aggiornati anche sul resto. Con affetto sincero e con l’augurio che la luce di Anna continui sempre ad illuminare la vostra strada.

  97. Ti penso tanto, Annina.
    Un pensiero carico di dolcezza, tenerezza, nostalgia.
    La rabbia del distacco sta scivolando in un delicato, luminoso ricordo di te.
    Manchi.

    Un abbraccio ad Angelo, Sara e Lea.

  98. Cari AnSaLe, vi informo che Anna Widepeak for Africa (che abbrevio a volte per comodità: AWFA) sta proseguendo. Vi penso tutti i giorni ma … come direbbe Anna … chevelodicoafà!
    Buona notte simonetta

    PS.: leggo tutti i messaggi che vi scrivono qua e sono tutti belli, pieni di emozioni diverse… ma che bello il messaggio di Claudio!

  99. sempre un pensiero per voi tutti.
    31 gennaio, un anno addietro, i funerali della mia mamma.

    il 29, un anno dalla sua morte.

    tristezza ed incredulita’ ancora..

    grazie a chi vorra’ rivolgere un solo pensiero alla mia mamma, che si chiamava Anna.

    un abbraccio speciale ad AnnaWide, Angelo, Lea e Sara.

    con affetto, fabiana

    • Ciao Fabiana, anch’io sono una mamma che si chiama Anna. Ti sono tanto vicina, la mia se ne è andata pure in Gennaio, ma sette anni fa. Sono la mamma di due ragazzi, uno con tanti e tali problemi, è un dolore grande. non posso occuparmi di iniziative particolari, visto come il mio tempo e le mie energie sono dedicate ai bisogni di mio figlio, sebbene l’altro carissimo, mi sia di grande aiuto; ma di pensare non me lo impedisce nessuno. Nei miei pensieri di questa sera, quando riesco a raccogliermi un po’ in pace, ci sarà anche la tua mamma, oltre naturalmente ad Anna amica di tutti noi. Se ti può essere di sollievo parlaci un po’ della tua mamma, potremo pensarla meglio. Un caro abbraccio e la rassicurazione che la mamma non muore mai, resta dentro di te. Forse ora è ancora presto, ma te ne accorgerai quando meno te lo aspetti.

      • Cara Anna Maria, mi spiace per quanto ho letto. C’è qualcosa che posso/possiamo fare per te? La mia mail la trovi qui in giro. Siamo in tanti qui a sentire la mancanza di Anna, se c’è qualcosa che si può fare, la faremo. Un abbraccio simonetta

      • grazie Simonetta, terrò presente la tua disponibilità. sei una persona molto generosa e aperta, sono contenta di quello che hai scritto. hai già fatto qualcosa. tanti auguri per la tua bella iniziativa.

      • Grazie Anna maria per il tuo pensiero. Mi spiace per le tue difficolta’ ma so prezzo molto chi, avendone, ha sempre un pensiero per gli altri.

        Vorrei tanto scrivere di mamma, ma non voglio ‘rubare’ spazio a wide 🙂

        Grazie ancora

        Simo: ti ho inviato una mail

        Angelo Lea e Sara … Notte !

      • non penso che sia spazio rubato, magari donato…fai come ti senti, quando sarà il momento. buona giornata a te e a tutti.

  100. Ho perso mio fratello a vent’anni per questa bestiaccia… e fra poco saranno vent’anni che se n’è andato.
    Guardo le mie bimbe e penso a Lea e Sara…
    Non ho parole, un abbraccio
    N.

  101. Guardo “the scar project” in tv e ti penso Annina nostra. Fosti proprio tu a farmi conoscere queste splendide e terribili fotografie… Sei nei miei pensieri spesso. E con te ovviamente Obi e le nanine, spero con tutto il cuore che il tuo ricordo diventi sempre piú sereno e sempre meno straziante. Ci manchi. Cris

  102. Non ricordo come sono arrivata nel blog di Wide. Forse sono stata attratta dal nome. E poi è stato come una vertigine fantastica. Ho letto i post uno dopo l’altro: dal più recente al più vecchio, saltellando da uno all’altro, a volte anche i commenti con tutti i complimenti, la stima, l’affetto e l’amore da parte di chi ha capito di trovarsi di fronte ad una persona speciale. Speciale perché ciò che scriveva era il risultato di un pensiero lucido, profondo, tutt’altro che impaurito. L’espressione di una chiarezza interiore ed intellettuale che pochi possiedono. E della sua profonda umanità. Confesso che sono drogata di Wide. Non passa giorno senza che io non rilegga qualcosa scritto da lei. E’ strano scoprirsi di voler così bene ad una persona che non si conosce, di sentirla nel mio cuore così presente. Pensare a lei in tanti momenti, rimuginare sulle cose lette che, pur così chiare e dirette, a volte a distanza di ore, di giorni, scatenano reazioni, riflessioni, domande, commozione. Grande, grande, grande Wide. Grande la fortuna di chi ti ha conosciuta. Un abbraccio a tutti voi che l’avete resa felice in tanti momenti. Al marito e alle sue bambine. Grazia

  103. mai nome fu più adatto, perché da quello che ho letto sei sempre stato un angelo accanto a lei, e continui a esserlo. Ho imparato ad amare Anna (che porta il nome della mia bambina), e tutta la vostra famiglia, e la prossima donazione che farò la dedicherò a lei.
    Un abbraccio
    Stefania

  104. Angelo, Sara, Lea: vi penso spesso. Poi dico: ah già, è meglio che scriva se no sembra che mi sia già dimenticata ….. e poi gli eventi si mettono in mezzo e non lo faccio.
    Ma tranqui, vi porto in giro nei miei pensieri!
    notte Alsale !

    • Mi hai rubato le parole ! :))

      Anche io pensieri ogni giorno e poi rimando sempre.

      Angoletti di wide dormite bene e vi auguro anche un microscopico, pizzico, di pace in più’ ogni giorno!

      Angelo se hai tempo e voglia torna a scrivere qui, solo qualche volta e se te la senti.

      Penso di parlare a nome di tutti, ci farebbe piacere.

      Ti abbraccio

      Fab

  105. Ciao!! è da un pò che non scrivo!!! è difficile…è difficile accettare la perdita di una persona che fa parte di te..e penso al marito ed alle piccole di Anna! vado al cimitero da mio papà quasi tutte le settimane e vedo anna e i messaggi delle piccole! mi si stringe il cuore! è tutto così ..difficile!
    un abbraccio forte!

  106. ciao,torno qui dopo tanto tempo..
    ho avuto un grave incidente d’auto che purtroppo ha dato il via ad una serie di interventi chirurgici che non mi hanno permesso di riprendere subito la mia vita normalmente,neanche di accendere il computer. nelle due settimane in cui sono stata ricoverata, spesso mi veniva in mente anna/widepeak e da grande fifona quale sono sapevo di non poter assolutamente competere..con il suo coraggio ma anche con la sua ironia.. attualmente mi manca la cosa piu’ stupida,ossia due impianti dentali da fare ed un innesto osseo e io ho sempre paura ma penso a lei e a quanto è stata magnifica e mi ha senza neanche saperlo aiutata a trascorrere questi momenti di dolore. grazie anna , tanti sorrisi per te ,lassù

    • Caspita Eva, che periodo hai passato. Mi dispiace sul serio. Da quanto scrivi il peggio è passato.
      Competere con il coraggio di Anna non è roba da poco … Ma che bello che possiamo sempre attingere alle sue parole. Una volta ho pensato di fare dei copia/incolla di questo blog per paura che prima o poi non si possa più accedere. Sai che mi viene un colpo solo a pensarci? Mi sa che prima o poi mi armo di tanta pazienza e incomincio.
      Forza Eva, ti mando un abbraccio cioccolatoso con salsa di fragole!
      simonetta

  107. grazie mille simonetta :*
    io ho fatto copia incolla di alcuni posts..non tutti.. ma quelli che sento piu’ ‘miei’.. spero che x il marito di Anna vada bene se ho ‘rubato’ qualche pezzetto per tenerlo in una pennetta,e rileggerlo di tanto in tanto.. a proposito ciao Angelo,mi farebbe tanto piacere sapere come stai e come sta andando la vostra vita..un forte abbraccio alle tue bimbe. simonetta mi prendo con piacere l’abbraccio cioccolatoso e ricambio con tanto affetto.

  108. Ciao Obi, Nina e Lilla!
    Io ho scoperto Wide per caso, passando di qui da un altro blog. Grazie ad Anna ho capito cosa vuol dire avere il cancro, ed e’ per me stata una scoperta sconvolgente. Non avevo alcuna esperienza in materia, e il blog mi ha in un certo modo aperto gli occhi su questa malattia. Ho riletto tutto il blog negli ultimi due mesi, e ho amato molto le pagine di Anna, la sua umanita’, intelligenza e delicatezza, per non parlare dell’incredibile tenacia e coraggio.

    Il ricordo di lei vivra’ nel mio cuore per sempre. Che Dio vi benedica.

  109. ho aspettato tanto a rientrare in questo posto, proprio perché temevo di leggere quel che poi solo oggi ho letto con dolore.non ho mai commentato, ma sempre ammirato la forza e l’ironia e più di una volta mi son detta “che mi sia d’esempio”. da madre il mio primo pensiero va alle bambine… certamente le figlie potranno più di tutti rendere onore all’esempio di tanta forza d’animo, come un seme che la madre avrà messo nei loro cuori per sempre, e che , coi dovuti tempi, darà i suoi frutti. Barbara

  110. …e entro ancora qui perché tu sei entrata nel mio cuore…con la tua grande forza, con la tua grande dignità. E sai cosa penso piccola stella: maledetto cancro, maledettissimo cancro.

  111. giornata super stress. mentre chiudo le finestre vedo un pesco (o un albero che sembra un pesco..) in fiore illuminato dalla luna. e penso a te. me lo hai regalato tu? forse si, o forse no. sicuramente mi hai insegnato a vederlo. grazie grande amica mia. le risposte verranno, verranno poi..

  112. Vedo la tua foto e penso che sei bellissima, come è bellissimo il ricordo che ho di te.
    Mi manchi tanto Anna, la mia felicità sarà sempre monca di fronte alla tua assenza.
    Ma se ti penso solo un istante, la mia felicità diventa doppia.
    Questa è sempre stata la tua forza. 🙂

  113. ogni tanto passo, la vedo, respiro e cerco di allontanare la tristezza per altre cose…
    sono infermiera in pediatria e so che a breve uno dei “miei” cuccioli partirà…mi piace pensare che Anna, come mamma, sarà lì ad aspettarlo…

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