Sono stanca morta. Le vampate notturne combinate al caldo di Roma mi fanno svegliare ogni due ore di notte e dopo una settimana ormai sbarello per lo sfinimento. Poi ci devi aggiungere le levatacce per l’ospedale, perché le vacanze le ho ottenute dalla chemio, ma non dagli esami, dai controlli, dalle flebo di farmaco. Non sono stata chiara con Mr. Clint, avrei dovuto chiedergli se non era possibile un "non voglio avere a che fare con nessuno di voi e con l’ospedale per almeno tre settimane". Ma io non chiedo niente, ci mancherebbe. L’unica volta che ho chiesto di cambiare cura è stato a gennaio ed era per ottimi motivi. La stanchezza non è un ottimo motivo, è solo qualcosa da gestire. Ma ammetto che sbarello. Le nane a casa vanno intrattenute, e anche se sono due angeli, vanno nutrite, accudite, e con loro noi, e io sono stanca. Può sembrare ingrato, certo, perché fino a ieri ero in vacanza. Ma in realtà, scusatemi tutti, la vacanza è solo quando non devo curarmi. Per il resto, sono io che porto in vacanza gli altri, ma personalmente non riposo mai.
Non so quanto tempo è che dormo e mi sveglio riposata.
Domani devo fare alcuni esami che ripetono i primissimi fatti all’inizio di questa vicenda, con la stessa dottoressa di allora. Gentilissima. ma piena di pena. Non mi spaventano gli esami, né gli esiti. Ma da quando ho saputo di doverli fare, mi girano in testa i pensieri di quel mese di dicembre 2007. E anche questo mi stanca. Passerà. Ma adesso le nane stanno litigando di là, Lilla piange perché chissà che dispetto le ha fatto Nina e io devo ancora vestirle, e portarle da qualche parte dove possano giocare un paio d’ore al fresco. Sono una tipa fortunata, non è che me lo dimentico mai, ma oggi sono proprio stanca, scusate tanto.
So che vorresti essere stanca di lavorare, sbatterti, ma per essere stanca fisicamente…. I pensieri stancano più di ogni lavoro più pesante…Ti auguro che questa serenità arrivi al più presto…Sei forte!!!Un bacio alle piccole pesti.Lara
In bocca al lupo per gli esami di domani… ma non ti fanno rilassare nemmeno di sabato?
Non posso dire che ti capisco, sarebbe un'enorme esagerazione, perchè io non ho affrontato nemmeno un quarto di quello che affronti tu, neanche quando ero sotto chemio 24 ore su 24.Ok, pure a me le vampate toglievano il sonno, lo fanno ancora, maledette bastarde, e se non dormo abbastanza divento idrofoba. Però a parte le terapie io non avevo assolutamente NIENTE da fare, servita e riverita al 100%, libera di riposare e dormire a qualsiasi ora.Ok, bisognava fare ogni giorno 50km in macchina per andare e altrettanti per tornare per la radioterapia, ma guidava qualcun altro. E qualcun altro si occupava della casa, del bucato, della spesa, della cucina…Ok, è stato pesante, ma è durato solo due mesi e mezzo.Non oso immaginare quanto veleno avrei sputato se non fosse stato così, quante maledizioni avrei mandato al mondo intero se oltre al peso della malattia mi fossi dovuta portare anche solo un grammo di qualsiasi altra cosa.Tu invece ti scusi se dici che sei stanca.Resto basita , commossa , ammirata .E un po', un bel po', mi vergogno .
Ciao, sono capito qui per caso un paio di giorni fa..
e mi hai subito catturato!
il link a queste pagine è finito subito tra i miei segnalibri preferiti!
l'unica cosa che mi sento di dirti è grazie: non ho nulla in comune con la tua storia, se non l' weltenschauung (che parolona!) e nonostante ciò provo una forte ammirazione per il modo in cui la concretizzi!
grazie per l'esempio!
ti auguro di poter presto gustare un risveglio sereno e riposato (così poco, ma così raro oggigiorno!)Antonio
e ci mancherebbe.ti abbraccio forte…quando vuoi quel caffè, in punta di piedi ce lo possiamo prendere…
Nemmeno io ti posso capire, mi sa di non aver mai provato una stanchezza neanche paragonabile alla tua. Mi dispiace e mi sento anche in colpa, perché non sono stanca. E mi dispiace e sono arrabbiata perché sei stanca e vorrei che tu fossi riposata e giuliva. Però ti abbraccio forte forte.
Quanto vorrei essere li' e far giocare un po' le tue nane insieme alla mia Piccola e lasciarti riposare un po'. Hai ragione, i pensieri stancano, molto. Non chiedere scusa, piuttosto, se puoi chiedi un aiuto. Un abbraccio fortissimo. Laura.ddd
Il fatto straordinario e' che le tue parole pacate e meditate danno a chi legge una grande forza ed energia. E noi come possiamo passarti un po' di rinforzi? Ti abbraccio Rosita
Mi sento un po' stupida al pensiero che in questi giorni di afa e sudore mi lamento di continuo, sono intrattabile e dormo niente… non so cosa farei se dovessi passare la trafila dei controlli, delle file all'alba, delle infermiere cortesi e di quelle idrofobe, dello sventolarsi con le impegnative perchè l'aria condizionata non funziona… insomma, credo di poter anche togliere quel "po' " e scrivere che mi sento stupida.La mia ammirazione cresce, e visto che non si può fare altro, cerco di inviare tutte le onde positive che posso affinchè:1) non ci siano file troppo lunghe2) si trovino parcheggi senza difficoltà3) la smetta di fare questo stramaledetto caldoe non ultimo perchè i tuoi controlli siano tutti ok.Raffa
Povera cara, ti mando un abbraccio forte, ogni tanto ci vorrebbe un'altra te stessa di ricambio. Hai delle giornate davvero pesanti e tutto il diritto di essere stanca.Ti penserò tanto domani.
ma hai ragione, il caldo, l'afa la stanchezza e le andate in ospedale, tutto si cumula…. sono vacanze parziali, troppo parziali.In bocca al lupo per gli esami, un abbraccio grande e un bacio grande, se fossimo vicine le inviterei a casa nei pomeriggi che sto prendendo per intrattenere i miei. (PS: e in effetti tu eri una dei destinatari mentali del post del viaggio… )
@lara: grazie cara…diciamo che un paio di ore di sonno rubate oggi pomeriggio mi hanno avvicinato un po' più di tranquillità mentale per lo meno!@trasparelena: crepi! grazie…macché, e ti dirò, tutto sommato, meglio togliersi di sabato che dover passare il weekend in sospensione e farli di lunedi!@mia: macché mia. lo sai bene che chi come te ci è passato può capire esattamente la spossatezza perché è una stanchezza universale, e dopo che l'hai provata una volta la conosci per sempre. comunque è veramente soprattutto fisica. quando il corpo è debilitato per le cure e la mancanza di sonno diventa tutto troppo. per fortuna nel pomeriggio ho potuto recuperare un paio d'ore. ora sono un po' più tranquilla. un abbraccio :)@antonio: ciao antonio, molto piacere e grazie di queste tue parole (e dei paroloni, che bello quando ritornano, era dai tempi del liceo! ;)) e dell'incoraggiamento! hai un blog anche tu? mi farebbe piacere visitarlo, se ti va@sononera: magari, ma alla fine questi giorni sono freneticamente presi dagli impegni medici. quando sarà finita, volentieri, davvero. ho avuto la conferma recentemente che gli incontri fatti qui che passano dal virtuale al reale fanno un gran bene!@tinkie: ma saperti giuliva da qualche parte mi mette di buon umore, sai? grazie cara, ti abbraccio!@laura: eh già, un aiuto, ma fine agosto è un momentaccio, non c'è quasi nessuno. comunque come dicevo su, poi un po' di riposo mi ha messo in sesto. continuo ad albergare pensieri poco limpidi, ma passerà. grazie mille lo stesso!@stelleblu: beh, i vostri rinforzi arrivano. mi ascoltate, mi fate sfogare e mi rispondete pure!! scherzi, se non avessi questo posto mi si friggerebbe il cervello ;)@raffa: non sentirti stupida, perché a me invece riconsola il fatto che sia anche "normale" questa spossatezza, dovuta al clima, davvero dico. e speriamo che domani vada bene, già. anche se è complicato capire cosa è bene…ma anche spiegarlo…un bacione@camden: grazie cara, anche per questo ieri non ce l'ho fatta, non riesco a fare tante cose, solo poche e spesso neanche bene…un abbraccio@mammaoggilavora: crepi crepi crepi e ricambio enormemente l'abbraccio. ps. e un po' lo speravo 🙂
Mi dispiace, tesoro! Mi piacerebbe vederti presto, appena torno. Baci baci
Ti capisco: anche io non dormo più, sudo e basta. Uffa.
Ahimé! non ho un blog!
Ne ho abbozzato uno, ma è rimasto impigliato nel limbo delle 'cose che vorrei fare, ma non ho abbastanza tempo', una incredibile sequenza di eventi mi ha catturato negli ultimi anni costringendomi a reprimere, tra l'altro, la passione per la scrittura.
Leggendo le tue parole sento vibrare la mia vena lirica: chissà che grazie al tuo esempio non mi decida finalmente a dedicare il giusto tempo a questo piacere da troppo tempo trascurato!
Antonio